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Fabriano: il Comune lancia il “Progetto Chalet” e le opposizioni insorgono. È polemica

La struttura simbolo della movida estiva dei giovani fabrianesi al centro di un botta e risposta tra la Giunta e alcuni esponenti delle minoranze

Chalet dei Giardini pubblici a Fabriano

FABRIANO – A rischio di apertura per la stagione estiva, in extremis il comune di Fabriano approva il “Progetto Chalet”, sviluppato in collaborazione con l’Unione Montana Esino Frasassi e l’Ambito 10, offrendo ai ragazzi un ambiente dove poter socializzare, ascoltare musica, giocare, divertirsi e crescere. Ma le opposizioni insorgono. Secondo il progetto del Comune le attività proposte dal 3 luglio al 7 settembre per sei giorni alla settimana, includono giochi, laboratori culturali e sociali, e spazi ricreativi, tutto supportato da operatori qualificati. Stanziati 30mila euro che serviranno per il ripristino funzionale dello Chalet, inclusi la sistemazione dei servizi igienici, dell’impianto elettrico e l’acquisto di arredi, oltre alla gestione della struttura per un periodo non inferiore alle 10 settimane del periodo estivo. Le risorse del Comune saranno trasferite all’Unione Montana Esino Frasassi, che curerà la realizzazione delle attività. La collaborazione con associazioni locali e realtà del terzo settore sarà fondamentale per il successo dell’iniziativa. «Crediamo fermamente nel valore di questo progetto, che va oltre una semplice riapertura della struttura. Restituendo lo Chalet dei Giardini ai cittadini come luogo di aggregazione e condivisione, vogliamo offrire ai giovani uno spazio libero e gratuito per il periodo estivo, gestito da educatori qualificati, dove i ragazzi possano socializzare, divertirsi e crescere», le parole del sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo. Per l’assessore alla Comunità e Solidarietà, Maurizio Serafini, coordinatore dell’iniziativa, «questa iniziativa risponde alla crescente necessità di spazi di aggregazione e socializzazione per i giovani della nostra città, offrendo un ambiente sicuro e stimolante. Siamo determinati a fornire ai nostri giovani un luogo dove possano incontrarsi, crescere e divertirsi in modo sano e costruttivo».

Le opposizioni

«Sarà una sorta di centro di aggregazione per soli adolescenti e giovani dove verranno proposti laboratori culturali e sociali. Quello che era un luogo dove, da sempre, persone di tutte le età trascorrevano del tempo soprattutto nelle serate estive consumando bevande e gelati ascoltando musica o assistendo a spettacoli organizzati, ora diventerà una sorta di asilo. Ci meritiamo tutto questo? Allora io e credo la stragrande maggioranza dei cittadini ci chiediamo se al comune interessa sia la continuità storica del locale, ma soprattutto se interessa dare un posto dove, cittadini di tutte le età e non solo adolescenti e giovani possano trascorrere del tempo socializzando in allegria. Visto che siamo ancora in tempo, mi rivolgo direttamente al Sindaco per chiedere di rivedere questa decisione e far tornare lo Chalet quello che era», l’affondo del consigliere di opposizione, Pino Pariano. Ancora più duro il giudizio di Lorenzo Armezzani di Fabriano Progressista. La pezza è peggio del buco. L’Amministrazione Ghergo, dopo aver scavato la fossa allo Chalet dei Giardini con una gara di concessione andata deserta, tenta di uscirne con un progetto dell’ultima ora e con pesanti dubbi di legittimità. Prima il Comune voleva guadagnarci 32 mila euro per 6 anni e i locali ristrutturati. Adesso ci spende risorse di Bilancio sottraendole al capitolo delle Politiche giovanili oltre ad averci investito € 20.000 per lavori di ristrutturazione minimi e urgenti, deliberati all’ultimo Consiglio comunale. In altre parole: dal guadagnarci almeno € 32.000 siamo passati a spenderne 50.000. Fra l’altro, in concorrenza con il CAG che a questo punto non si capisce a che cosa serva. Perché il servizio non viene creato ampliando o riorganizzando l’offerta del CAG, che avrebbe avuto più senso, ma si crea un servizio nuovo di zecca che fra l’altro durerà appena due mesi e che difficilmente sarà ripetuto l’anno prossimo. Perché nel frattempo, l’assessore Marcolini e l’assessore Pisani continuano a progettare e a negoziare con imprenditori privati un affidamento diverso con importanti investimenti, provando, stando a quanto dichiarato dall’assessore al Commercio in Commissione consiliare, a rendere la struttura fruibile tutto l’anno. Quindi che cos’è questo progetto estivo di aggregazione giovanile? Una pezza per coprire l’imbarazzo del Sindaco e della sua maggioranza», conclude l’esponente di Fabriano Progressista.

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