FABRIANO – Stava scontando una condanna per reati persecutori nei confronti di una giovane donna di cui si era innamorato e gli agenti di polizia del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano lo hanno trovato più volte in giro per le vie della città e anche nei bar. I poliziotti hanno tratto in arresto un fabrianese 34enne, disoccupato, su disposizione della Autorità giudiziaria. L’esecuzione, come detto, prende spunto da una serie di ripetute violazioni alle prescrizioni imposte nell’ambito della espiazione della pena in regime di misure alternative alla detenzione imposte al fabrianese.
I fatti
Il 34enne di Fabriano era stato condannato due anni fa per il reato di atti persecutori in danno di una giovane donna della quale si era invaghito. Spesso passava le notti sotto l’abitazione della donna, la seguiva in auto lungo le vie cittadine, una volta la raggiungeva all’interno dello spogliatoio femminile di una palestra, sino al seguirla a piedi proprio di fronte al commissariato di polizia di Fabriano dove si era rifugiata per chiedere aiuto. Condannato definitivamente a due anni e mezzo di reclusione, il fabrianese aveva potuto accedere ad una misura alternativa alla detenzione, sotto il controllo delle forze di polizia e dei servizi sociali che verificano il percorso di recupero. Nelle ultime settimane, a fronte di un rientro in abitazione in prima ora serale, il fabrianese è stato colto dalle pattuglie della polizia in alcune occasioni per le vie e bar cittadini. Gli agenti hanno fatto partire una segnalazione urgente all’Autorità giudiziaria di controllo la quale ha emesso tempestivamente l’ordine di sospensione della misura alternativa con il contestuale accompagnamento in carcere. In ogni caso, al termine della espiazione, la posizione del fabrianese sarà valutata dalla Questura di Ancona – ufficio misure di prevenzione al fine della eventuale irrogazione di misure preventive alla commissione di ulteriori reati, valutazione necessaria alla luce sia delle modalità di commissione del reato che del comportamento che ha determinato la sua carcerazione.