FABRIANO – Continua l’impegno dell’Ambito 10, che coordina i servizi sociali nei territori di Cerreto D’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico, a fianco dei giovani e di chi condivide con loro un percorso di crescita: famiglie, educatori e docenti. Domani, giovedì 13 giugno, alle 17.30, si terrà presso la Sala Consiliare dell’Unione Montana a Fabriano, il convegno “La vita (social) nascosta degli adolescenti”, punto di arrivo del Progetto di integrazione sociosanitaria – La formazione degli adulti. L’iniziativa, promossa da Unione Montana Esino Frasassi – Ambito 10, COOSS Marche, Edu.Con.Sco. e AST Ancona, vuole tirare le somme degli spunti emersi dal progetto portato avanti negli scorsi mesi in collaborazione tra gli enti e le società sportive del nostro territorio (dalle società calcistiche di Sassoferrato al rugby fabrianese).
Il convegno
«Una vera e propria indagine sul tempo libero, lo sport e le abitudini digitali dei giovani, condotta in tutto il nostro territorio grazie alla collaborazione proprio delle società sportive, spazio importantissimo di vita e aggregazione per ragazze e ragazzi. L’idea è che comunicare sia meglio che curare: degli adulti informati, che sanno cosa bolle in pentola tra i loro figli e studenti, e che ricevono consigli e buone idee su come rapportarsi a loro, sono uno strumento potentissimo di prevenzione del disagio giovanile», anticipano gli organizzatori, annunciando i presenti: il presidente dell’Unione Giancarlo Sagramola, il coordinatore d’Ambito Lamberto Pellegrini, Giovanni Marini direttore STDP Jesi e Fabriano per AST Ancona, Francesca Rogari come referente COOSS Marche per il progetto e Antonio Cuccaro come referente Edu.Con.Sco del progetto.
«In parallelo con questo convegno, sta per partire il percorso formativo che l’Ambito rivolge a docenti e educatori in collaborazione con l’Università della Strada – Gruppo Abele. In questa settimana si sono svolti i focus group con rappresentanti del mondo giovanile e semplici ragazzi e ragazze, e restano ancora 5 posti per partecipare al ciclo di 3 incontri. Al centro del percorso, affettività e sessualità, marginalità e violenza, e i comportamenti a rischio», concludono gli organizzatori.