FABRIANO – “Il Crocifisso sulle acque dell’indifferenza” il titolo della Via Crucis di questa sera 7 aprile a Fabriano, Venerdì Santo, guidata dal parroco della parrocchia di San Nicolò, don Aldo Buonaiuto. Una seconda edizione che prenderà il via alle 20:45 di questa sera con in scena quasi un centinaio di figuranti. Il ritrovo è lungo la scalinata che conduce in Biblioteca, al Loggiato San Francesco. Poi si percorrerà tutto il centro, attraversando anche Palazzo del Podestà, fino ad arrivare alla Crocifissione sul sagrato di San Nicolò. All’interno della chiesa Collegiata la conclusione. Coinvolte le parrocchie della città, il Palio di San Giovanni, il Cisom e tanti volontari.
La Via Crucis
«Il nostro cuore è ancora spezzato dalla tragedia nel mare di Cutro. Mediteremo – dice l’ideatore, don Aldo Buonaiuto – su questo tema, poi sulla guerra in Ucraina: non possiamo abituarci che sia una cosa normale e non vogliamo conviverci. Dobbiamo impegnarci in gesti di pace per tutti quegli Stati da cui la gente scappa». Dall’internazionale, al locale. «Rifletteremo sulle tante forme di povertà che ci preoccupano, come ludopatia, alcolismo, droga, disoccupazione e solitudine. Entreremo nelle piaghe del nostro territorio in crisi – sottolinea don Aldo – ma con lo sguardo rivolto a Cristo che dà speranza». Ad interpretare Gesù sarà il fabrianese Victor Torresan, che ha origini ucraine, «scelto in una città che vuole lanciare un messaggio di pace».
Tra una Stazione e l’altra, nel centro di Fabriano, ci sarà spazio per ascoltare diverse riflessioni, scritte da don Aldo Buonaiuto, alternate dalla musica di Diego Trivellini, Marco Santini, Marco Agostinelli e dai canti di Emanuele Belardinelli e Maria Grazia Trontino. Voci narranti: Paolo Notari e Rosaria Del Balzo Ruiti. Presente la Banda Città di Fabriano. Tecnico suono e luci: Simone Franchini. Presiede il rito il vescovo della diocesi Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara.