Jesi-Fabriano

Fabriano: dopo la denuncia per lesioni aggravate, per il 42enne arriva il Dacur urbano

La violazione del dispositivo comporterà la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro

La polizia di Fabriano

FABRIANO – Oltre alla denuncia per lesioni aggravate a carico del 42enne extracomunitario, da molti anni residente a Fabriano, il Questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha firmato un Dacur urbano per un anno. Dunque, il divieto di accesso ad aree urbane, dal bar teatro dei fatti e dalle sue immediate vicinanze. La violazione del dispositivo comporterà la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.

I fatti

I fatti di riferimento risalgono ad una serata della scorsa settimana quando, intorno alle 22:30, il 42enne fabrianese usciva di casa per cercare la propria moglie, in fase di separazione. Giunto nei pressi di un bar della periferia della città, riconosceva parcheggiata, nei pressi, l’auto della coniuge. A quel punto entrava come una furia all’interno dell’esercizio: non trovandola nell’area di somministrazione, entrava nella attigua sala videopoker. Qui trovava la coniuge, intenta al gioco ed in compagnia di altri giocatori, in particolare ad uno con la quale condivideva una partita in corso. Preso da un forte impeto di gelosia, il 42enne prendeva due bottiglie di vetro presenti sopra un tavolo del bar colpendo con queste, ripetutamente, l’uomo al capo. Solo l’intervento degli altri avventori riusciva a consentire all’aggredito di darsi alla fuga.

Il ferito si recava quindi al pronto soccorso di Fabriano dove veniva medicato con una prognosi di guarigione di otto giorni. Ovviamente, l’uomo è stato denunciato per lesioni aggravate. Al termine di una attenta valutazione che passava anche per la valutazione dei precedenti dell’aggressore e, in special modo, dei pregressi posti in essere con violenza sulle persone, gli agenti del commissariato di Fabriano hanno proposto al Questore la misura del cosiddetto Daspo urbano che è stata accolta. Al termine dell’anno, la posizione dell’aggressore sarà oggetto di nuova valutazione.