FABRIANO – Raccolta firme a Fabriano e Sassoferrato per la Legge di iniziativa popolare, promossa dalla Cisl nazionale, tesa alla partecipazione dei lavoratori all’impresa: ‘Aggiungi un posto al tavolo’. L’appuntamento è per oggi fino alle ore 12:30 al mercato di Fabriano e venerdì 29 settembre al mercato di Sassoferrato, sempre dalle ore 8:30 alle ore 12:30. A darne notizia è la sede di Fabriano del sindacato, Cisl. «La legge ambisce ad innovare le relazioni sociali e industriali, sostenendo soluzioni contrattuali che consentano ai lavoratori di accedere a quattro modalità di partecipazione», spiegano i rappresentanti locali delle parti sociali.
La proposta di Legge
Le quattro modalità di partecipazione sono: gestionale, «i lavoratori potranno entrare nei consigli di sorveglianza e di amministrazione compartecipando alle scelte strategiche delle proprie aziende. Inoltre sarà possibile prevedere una figura che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici all’interno dei CdA delle società a partecipazione pubblica»; finanziaria, «chi lavora avrà la possibilità di partecipare a nuove forme di azionariato diffuso e a nuove modalità di distribuzione degli utili»; organizzativa, «ci saranno incentivi e meccanismi premianti per le aziende che consentiranno a chi lavora di contribuire alle politiche per l’innovazione e all’efficientamento dei processi produttivi»; consultiva, «i sindacati saranno consultati in via preventiva e obbligatoria su molte scelte strategiche in più rispetto a quelle previste dalla legislazione attuale». Questa proposta di Legge «incarna pienamente la storia, l’identità e lo spirito della Cisl, da sempre un sindacato riformista, contrattualista, partecipativo, che prova a interpretare i cambiamenti del mercato del lavoro e le nuove esigenze dei lavoratori. Tra queste pensiamo debba esserci anche la piena applicazione dell’Articolo 46 della Costituzione, che sancisce il diritto dei lavoratori a partecipare alle dinamiche delle aziende. La partecipazione al lavoro deve essere al centro della nostra azione», si conclude la nota a firma della sezione di Fabriano della Cisl.