FABRIANO – Ieri, 7 novembre, l’incontro al Ministero delle Imprese con i vertici di Beko Europe alla presenza del Ministro Urso, del sottosegretario Bergamotto, delle organizzazioni sindacali, istituzioni regionali e sindaci dei Comuni sedi degli stabilimenti Beko riguardante le prospettive dei produttivi italiani. Per le Marche presente la sindaca di Fabriano Daniela Ghergo, l’assessore regionale Stefano Aguzzi, il sindaco di Comunanza Domenico Sacconi, e in rappresentanza della Provincia di Ascoli Piceno il vice presidente Alessandro Rocchi.
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«Le criticità del mercato dell’elettrodomestico sono note, e l’azienda è stata invitata dal Ministro a fornire un piano industriale esaustivo e dettagliato nei prossimi incontri che verranno convocati al tavolo ministeriale. Per lo stabilimento di Melano le prospettive al momento lasciano spiragli ma ho formulato la richiesta che l’azienda si impegni con chiarezza fornendo un vero piano industriale dal quale emergano progetti, investimenti e garanzie di mantenimento della produzione e di conservazione dei posti di lavoro», ha detto la sindaca.
L’azienda ha presentato un piano industriale preliminare, evidenziando le difficoltà che il settore degli elettrodomestici sta affrontando nel contesto post-pandemico. Tra i fattori di crisi menzionati figurano la saturazione del mercato europeo, la competizione con produttori asiatici a basso costo e il rallentamento del mercato immobiliare, che influisce direttamente sulla domanda di elettrodomestici.
Dalle informazioni fornite dall’azienda emergono dati critici riguardo agli stabilimenti italiani di Beko, in particolare per quanto riguarda la produzione di frigoriferi e lavatrici a Cassinetta, Siena e Comunanza. Questi impianti stanno affrontando una significativa sovraccapacità produttiva, producendo a un livello molto vicino al massimo delle loro capacità, ma senza riuscire a ottenere guadagni proporzionati. Questo si riflette in un utile operativo negativo, con costi di produzione maggiori dei ricavi.
Sulla questione anche il vice presidente della Provincia di Ascoli, Rocchi: «L’azienda ha illustrato una serie di numeri sulla situazione del mercato degli elettrodomestici e alcuni dati economici relativi alla Beko, ma non ha presentato un vero e proprio piano industriale come ci si aspettava e sarebbe stato auspicabile – evidenzia il vice presidente Rocchi – la priorità assoluta per le istituzioni è quella di preservare i livelli occupazionali a tutela dell’economia, dello sviluppo e della coesione sociale dei territori interessati. Lo stabilimento di Comunanza costituisce un asset fondamentale per il comparto produttivo piceno ed in questa prospettiva – ha proseguito Rocchi – abbiamo chiesto all’azienda di fornire ulteriori informazioni su come intenda procedere con il piano industriale salvaguardando i lavoratori e assicurando investimenti e risorse. Come enti locali riteniamo necessario che il Governo si impegni, anche attraverso l’utilizzo dello strumento del Golden Power ad ottenere risposte chiare dai vertici aziendali sul futuro e le prospettive degli stabilimenti italiani del gruppo. La Provincia – conclude Rocchi – continuerà a seguire con attenzione ed impegno l’evolversi della concertazione ed è disponibile a sviluppare sinergie per intraprendere un percorso condiviso con tutti gli attori dello sviluppo locale. Mi auguro che il nuovo tavolo, che sarà riconvocato a breve, costituisca una occasione per portare avanti una visione strategica d’insieme e lungimirante che coniughi esigenze aziendali e occupazionali».