Jesi-Fabriano

Fabriano: esternalizzazione dei servizi mensa e trasporti, organizzato sit-in di protesta

Promuovere la costituzione di un’azienda pubblica del territorio in alternativa a Jesi Servizi s.r.l., questo il proposito del gruppo di opposizione Fabriano Progressista

La sede del Comune di Fabriano
La sede del Comune di Fabriano

FABRIANO – Promuovere la costituzione di un’azienda pubblica del territorio in alternativa a Jesi Servizi s.r.l., questo il proposito del gruppo di opposizione Fabriano Progressista che ha organizzato un sit-in di protesta per domani 13 giugno, a partire dalle 16, di fronte alle porte della sede del Comune di Fabriano. «Sostenere la centralità di un servizio pubblico di qualità. Riconquistare la dignità del lavoro. Perorare la causa delle lavoratrici e lavoratori e porre fine a troppe realtà di precarietà, che per alcuni persistono da oltre 30 anni», le parole del comunicato a firma della forza politica di minoranza che in Assise civica fabrianese può contare su due consiglieri: Vinicio Arteconi e Lorenzo Armezzani.

Il sit-in

«Nel riaffermare i valori alla base di ogni azione contro la strategia delle esternalizzazioni locali ed insistendo sull’immediata necessità di un incontro pubblico, aperto e concordato da parte della Giunta con i lavoratori e le lavoratrici dei servizi di mensa e trasporto scolastico comunali – per i quali è stata pianificata la cessione a Jesi Servizi s.r.l. – Fabriano Progressista ha indetto un sit-in di protesta per domani, martedì 13 giugno alle ore 16, davanti alla sede del Municipio. Raccolti durante l’Assemblea pubblica dello scorso 6 giugno, i temi fondanti di questa nuova lotta contro l’ennesimo calcolo di profitto a scapito di lavoratori e cittadini richiedono un’immediata e completa revisione per le presenti e future privatizzazioni e la riorganizzazione di un servizio fondamentale che ponga nuovamente Fabriano ed i suoi lavoratori al centro della propria comunità, proponendo un concreto dialogo sulla costituzione di un’azienda pubblica fabrianese. Il presidio, liberamente aperto a tutti, invita con forza alla partecipazione di tutte le associazioni del territorio, le associazioni di categoria, le rappresentanze sindacali ed ogni cittadino che desideri sostenere le istanze per una gestione di governo garante del diritto di ogni lavoratore e la pretesa di un servizio pubblico stabile e fondamentale come base di ogni comunità», si conclude la nota.

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