Jesi-Fabriano

Fabriano: sull’esternalizzazione delle mense continua il botta e risposta politico

Sit-in di Fabriano Progressista da riprogrammare a causa del meteo, ma lavoratori comunque davanti alla sede del Comune. Partito il faccia a faccia tra parti sociali e Amministrazione comunale

Lavoratori davanti alla sede del Comune di Fabriano

FABRIANO – Esternalizzazione del servizio mensa a Fabriano, continua la polemica. Saltato per motivi meteo il sit-in di protesta organizzato da Fabriano Progressista, «lavoratrici e i lavoratori colpiti dalla scelta di esternalizzazione della Giunta hanno comunque deciso di incontrarsi ed organizzare un presidio in preparazione al futuro appuntamento di fronte alle porte della Sede comunale ed alle lotte che ne seguiranno», fanno sapere dalla forza politica di opposizione. «Si stanno affrontando nuovi temi e accordi d’intenti sulle prossime azioni a contrasto del progressivo processo di smantellamento dei servizi di mensa e trasporto scolastico cittadini a dispetto del futuro stato dei lavoratori coinvolti nella cessione di gestione a Jesi Servizi», si conclude la nota.

La risposta

Dal canto suo, l’Amministrazione comunale di Fabriano, guidata dal sindaco Daniela Ghergo, è impegnata in un confronto con i sindacati. Durante l’ultimo faccia a faccia si è parlato della situazione organizzativa del Comune di Fabriano «che vede varie carenze di personale che, anche in conseguenza di una riduzione delle entrate correnti, si attesta vicino ai limiti massimi del rapporto tra la spesa di personale e le entrate correnti», si legge in una nota congiunta tra parti sociali e Comune.

«Le organizzazioni sindacali chiedono la tutela dei livelli occupazionali e reddituali attuali nonché dei diritti maturati e maturandi dai lavoratori interessati come da protocollo in materia di affidamento di lavori, servizi e forniture sottoscritto con il Comune di Fabriano in data 22.03.2023. Il Comune di Fabriano preso atto delle osservazioni delle parti sociali, si impegna ad organizzare nel più breve tempo possibile un confronto diretto con la Società Jesi Servizi per valutare le possibilità tecniche e a mantenere, sempre e costantemente, aperto il tavolo di confronto con Cgil, Cisl e Uil fino alla sottoscrizione di un accordo quadro. Verranno successivamente aperti ulteriori tavoli negoziali con le categorie interessate al fine di garantire l’applicazione più corretta dei contratti di lavoro. Infine, dai sindacati la richiesta che la gestione di importanti servizi alla comunità possa essere svolta da aziende pubbliche qualora il Comune ne sia impossibilitato per ragioni tecnico produttive», si conclude la nota congiunta.

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