FABRIANO – «Poco prima della messa di ieri mattina è trapelata la notizia della morte di Fausto Baldoni nostro parrocchiano, avvenuta in maniera così tragica». A parlare è don Umberto Rotili, parroco della chiesa della Misericordia di Fabriano in riferimento al tragico omicidio del 63enne avvenuto nella giornata di sabato e per il quale è in stato di fermo la compagna 49enne, Alessandra Galea, accusata dagli investigatori per il reato di omicidio volontario aggravato dalla coabitazione. Una notizia che ha generato shock e sgomento in tutta la città. Domani sia l’autopsia che l’udienza di convalida.
La dichiarazione
«Proprio ieri, giorno in cui celebriamo in tutta la chiesa la festa della Santissima Trinità, mi viene da interrogarmi a cosa serve celebrare un Dio che è Trinità quando poi attorno a noi succedono queste cose che pensi sempre accadano in altre città, ma mai nella tua», prosegue don Umberto. «Poi mi sono detto che il Dio trinitario in cui i cattolici credono, non è altro che un Dio fatto di relazioni. E forse è quello che dovremmo tornare tutti ad imparare: a tessere cioè relazioni tra di noi sul modello di quella che Dio stabilisce con me, una relazione che porti vita e non morte, bellezza e speranza invece che orrore e disperazione, gioia invece che limitarci a tirare fuori sempre il peggio di noi. Credo fermamente che ci sia del buono dell’umanità, ma ci siamo convinti di valere così poco. Se solo ci fermassimo a pensare a quale valore Dio dà all’essere umano, forse saremo capaci di elevarci dalla condizione selvaggia in cui ci siamo rinchiusi e adagiati», conclude il parroco della chiesa della Misericordia di Fabriano.
Le indagini
Dal punto di vista investigativo si attendono due importanti appuntamenti. Il primo: l’esame autoptico sul corpo del 63enne per stabilire l’ora del decesso, molto probabilmente nella tarda mattina di sabato scorso, 3 giugno. E il numero dei colpi ricevuti al capo, sembra con una lampada.
L’autopsia si svolgerà domani, 6 giugno, all’ospedale di Torrette ad Ancona dal medico legale Mauro Pesaresi. Il secondo appuntamento è l’udienza di convalida davanti al Gip di Ancona Sonia Piermartini ad Alessandra Galea, rinchiusa in stato di fermo a Villa Fastiggi a Pesaro, fissato sempre per la giornata di domani. L’accusa per la donna è di omicidio volontario aggravato dalla coabitazione. Il fascicolo, inizialmente aperto dal pubblico ministero Daniele Paci, è in procinto di passare ai pm Ruggiero Dicuonzo e Valentina Bavai. Probabile la richiesta di una perizia psichiatrica sulla donna.
Al momento, il legale della donna Franco Libori, del foro di Perugia, rimane fermo all’unica dichiarazione resa nella giornata di ieri. «Non c’era nessuna intenzione di ucciderlo. Si è solo difesa», le parole dell’avvocato che difende la Galea. Si dovrà capire come questa affermazione possa accordarsi con le risultanze investigative e comprendere, quindi, come proseguirà l’iter giudiziario nei confronti della 49enne.