FABRIANO – Nella Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo promossa dalle Nazioni Unite, oggi 2 aprile, la fontana Sturinalto a Fabriano sarà illuminata di blu per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’autismo. «Illumineremo il cuore e simbolo della città, per fare luce su questa condizione e ricordarci di lavorare ogni giorno per aiutare tutte e tutti a superare le barriere e vivere una vita quotidiana ricca e appagante», le parole dell’assessore di Fabriano con delega alle Politiche sociali, Maurizio Serafini.
L’Ambito 10 che coordina gli interventi dei Servizi sociali nei Comuni di Cerreto D’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico, partecipa al progetto regionale In & Out, partito a ottobre 2023, che coinvolge 6 Ambiti Territoriali Sociali e una rete di soggetti no profit e aziende, attraverso l’erogazione alle famiglie di voucher per pagare interventi specialistici di assistenza sociosanitaria (11 le domande presentate nel 2023 nel territorio dell’Ambito di Fabriano), ma sono previste anche molte attività di socializzazione e inclusione. «Nelle due settimane d’estate prima del ritorno a scuola, ragazze e ragazzi vengono accompagnati a riprendere le loro routine: ognuno di loro viene seguito da un educatore e sono coinvolti su base volontaria anche gli insegnanti. Tutto viene supervisionato da un professionista specializzato in Analisi del Comportamento.
Nel corso dell’anno, vengono organizzati in collaborazione col Terzo Settore laboratori creativi ed esperienziali: il percorso narrativo/creativo di “SuperAbili”, il percorso esplorativo “La giungla cittadina”, il percorso artistico “Ri-stoffiamoci: Arte Sostenibile” e il percorso gustativo “Oggi cucino io!”. Si sostiene anche l’ingresso nel mondo del lavoro dei soggetti con autismo, individuando le aziende giuste per accoglierli, che possano offrirgli un lavoro adeguato alle loro necessità e bisogni. I ragazzi vengono accompagnati nel percorso casa-lavoro e nell’avviare la loro presenza lavorativa fino al raggiungimento dell’autonomia, e le aziende e i loro dipendenti vengono supportate nell’organizzarsi per accogliere al meglio il loro collega. C’è anche un’attività di formazione e aiuto rivolta direttamente alle famiglie, con incontri formativi su temi come le leggi regionali in materia, la normativa del “Dopo di Noi”, sessualità e affettività. Si tratta di un lavoro appassionante, che viene portato avanti con le famiglie e con tanti partner no profit, e che cerca di assicurare le migliori condizioni di vita e socialità», spiega il coordinatore d’Ambito Lamberto Pellegrini. «Ogni persona è un progetto: questo è il modo di lavorare dei nostri servizi sociali, che trova ancora più conferma quando ci occupiamo di soggetti con disturbi dello spettro autistico», conclude l’assessore Serafini.