FABRIANO – Un appuntamento imperdibile in cui i figli dei dipendenti Elica incontrano un artista, lavorando insieme sull’arte contemporanea. Ecco E-straordinario for Kids, 10° edizione di un progetto di successo a cura della Fondazione Ermanno Casoli, che quest’anno affronta il tema degli odori. Perché anche nell’arte serve fiuto.

I bambini per questa decima edizione del progetto d’arte hanno incontrato l’artista Anna Galtarossa che li ha condotti per mano in un interessante workshop, lunedì pomeriggio 9 settembre allo stabilimento Elica di Fabriano, attraverso l’esperienza sensoriale dell’olfatto.

«E-straordinario for kids è un workshop modellato sui figli dei dipendenti di Elica – spiega il direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli Marcello Smarrelli – seguendo uno dei main project della Fondazione che appunto è E-straordinario, è un metodo per portare degli artisti all’interno dell’azienda nella convinzione che l’arte contemporanea sia un grande strumento di innovazione».

L’artista nel corso dell’evento ha inaugurato la sua opera dal titolo “The Smell Factory“, un workshop ideato per i figli dei dipendenti dell’azienda, per esplorare insieme ai bambini il mondo degli odori e l’importanza dell’olfatto. Anna Galtarossa racconta la sua affascinante pratica artistica dall’uso di materiali riciclati al potere evocativo di storie mitologiche e fantastiche, fino all’importanza di un contatto diretto con la natura capace di restituire innocenza e meraviglia.

Nelle sue opere fa dialogare materiali riciclati e storie magiche e mitologiche: come ci riesce? «E’ alchimia, tanti anni di sperimentazione – spiega Galtarossa – ti portano a capire come combinare le cose per creare un vocabolario per dire una cosa con un’altra e mescolando cose luccicanti e cose naturali fa accadere cose interessanti». E-straordinario for kids è un progetto dedicato ai ragazzi e alle loro famiglie che si concretizza in una serie di workshop che fanno entrare attivamente i partecipanti nel processo creativo dell’artista, nella convinzione che l’arte contemporanea possa svolgere un ruolo importante nella formazione delle giovani generazioni.

«Hanno partecipato 30 bambini dai 5 ai 10 anni – spiega Deborah Care’ (chief human resources officer) – sono figli dei nostri colleghi e dipendenti, sono venuti e hanno visitato i luoghi di lavoro. Hanno lavorato con Anna Galtarossa e giocato sul rumore, gli odori e su quello che caratterizza il nostro prodotto. Sarà un’installazione frutto dei loro disegni, lavori, hanno fatto una full-immersion in azienda insieme ai loro genitori, dipendenti dello stabilimento di Fabriano e di Mergo».