FABRIANO – Lavori al mercato coperto di piazza Garibaldi a Fabriano, gli attuali gestori della cooperativa agricola Mastro Marino – contratto in scadenza nella primavera del 2024 – annunciano che potrebbero non riaprire più «in quanto i costi per farlo a pochi mesi dalla scadenza» non sarebbero sostenibili. Sull’argomento interviene la sezione fabrianese della Cna per invitare l’Amministrazione comunale «a dare assoluta priorità ad una riflessione complessiva, organica e molto concreta sul contesto del centro storico della città della Carta», si legge in una nota.
Le dichiarazioni
«L’inaspettata e pessima notizia della probabile prossima chiusura di un’importante attività del centro a seguito di un comunicato dal quale emergono alcune perplessità sulle tempistiche di attuazione dei lavori pubblici, segue purtroppo quella di altri locali che hanno chiuso i battenti nel corso dell’ultimo anno e che statisticamente non vengono assolutamente compensati da nuove aperture», la riflessione di Marco Silvi, responsabile sindacale Cna.
«Di fatto, i commercianti ci testimoniano il rischio oggettivo di una progressiva desertificazione dei flussi di persone lungo il corso e le vie del centro, fenomeno dovuto a molteplici fattori. La Cna non è per principio a favore dell’apertura indiscriminata dei centri storici alle auto, purché vengano poste in essere le migliori condizioni per favorire l’afflusso di persone nel “cuore” della città, il che presuppone politiche organiche e territoriali per attrarre turisti non solo in alta stagione, presuppone una politica dei parcheggi che tenga conto della situazione e quanto meno agevoli le soste di breve durata, presuppone una programmazione di eventi che sia strategicamente pensata per incentivare l’afflusso in centro, presuppone la strutturazione di politiche anche fiscali volte a favorire l’apertura di nuove attività. a fronte di numeri quanto mai preoccupanti». Si invita, dunque, l’Amministrazione comunale di Fabriano «ad un serio ed urgente confronto con le rappresentanze datoriali per trasmettere le difficoltà e le preoccupazioni dei commercianti e contemporaneamente per valutare l’effettiva sussistenza dei presupposti sopra citati».
Chiude Maurizio Romagnoli, Presidente Cna di Fabriano. «Mentre si dibatte sulla riapertura o chiusura al traffico dei circa 200m di area pedonale, il centro storico della nostra città continua a perdere pezzi. Se non apriamo immediatamente una discussione approfondita quale presupposto ad un progetto realmente organico che sappia tenere insieme la sostenibilità con le esigenze dei commercianti, che siano 200, 500 o 1000 i metri in questione, sostituiremo i sampietrini con la sabbia».