Jesi-Fabriano

Fabriano, scarsa manutenzione alle strade e disservizi in aumento: «Ogni giorno un’odissea»

Danilo Silvi (FdI), interviene sulla situazione in cui versa la strada di accesso alla casa di riposo Asp Vittorio Emanuele II di Santa Caterina ed esorta sindaco e giunta ad intervenire rapidamente sulla situazione urgente

Strada di accesso alla casa di riposo Asp Vittorio Emanuele II di Santa Caterina

FABRIANO – «La manutenzione è carente in tutta la città di Fabriano e i disservizi aumentano. Per questo motivo impegno il Sindaco, Daniela Ghergo, e la giunta tutta, a intervenire rapidamente su tutte quelle situazioni urgenti che non possono più aspettare. Una di queste è la strada che conduce alla casa di riposo ASP Vittorio Emanuele II di Santa Caterina». A denunciare la situazione è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Fabriano, Danilo Silvi, che è il protagonista della prima polemica politica del nuovo anno.

La denuncia

Il consigliere di FdI si riferisce in modo particolare alla strada di accesso della casa di riposo Asp Vittorio Emanuele II di Santa Caterina. «I volontari che effettuano non poche opere in questa struttura, infatti, lamentano criticità dovute al manto stradale sconnesso per colpa dei sanpietrini mancanti. Far scendere una carrozzina dall’ambulanza e arrivare all’ingresso della Casa di riposo è un’odissea. Le foto parlano chiaro. Non c’è rispetto né per gli anziani che vivono in questa struttura, né per chi ci presta volontariato. Per questo chiedo l’intervento immediato da parte dell’amministrazione comunale». Le soluzioni di Silvi sono due: o nuovi sanpietrini per rendere omogeneo il percorso per entrare in sede o l’eliminazione dei sanpietrini. «Oltre a questo c’è da valutare anche la possibilità di togliere i due parcheggi dall’ingresso sito in prossimità della chiesa di Santa Caterina per permettere le manovre alle ambulanze. Questa Amministrazione – conclude – deve intervenire rapidamente perché i disagi aumentano e la manutenzione non si vede mai quando serve. Anche in questo caso non dovrebbe servire la segnalazione di un consigliere comunale: basterebbe far girare gli operai e permettere loro, con fondi appositi, di effettuare la manutenzione ordinaria, come è giusto che sia senza arrivare, ogni volta, all’esasperazione dei cittadini».

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