Jesi-Fabriano

Fabriano, manutenzione verde pubblico, l’assessore Comodi: «Abbiamo migliorato la programmazione»

Con l’inizio del mese di aprile ha preso avvio la fase di interventi per la manutenzione del verde pubblico su tutto il territorio comunale di Fabriano

Manutenzione del verde pubblico a Fabriano (Foto: Comune di Fabriano)
Manutenzione del verde pubblico a Fabriano (Foto: Comune di Fabriano)

FABRIANO – Dopo gli importanti lavori di potatura realizzati nel mese di marzo, molti dei quali attesi da oltre dieci anni, in zone come Piazza Garibaldi, Albacina, Marischio, Largo Risorgimento, Piazza Manin e Viale Serafini, con l’inizio del mese di aprile ha preso avvio la fase di interventi per la manutenzione del verde pubblico su tutto il territorio comunale.

«Negli anni precedenti il Comune non aveva una reale capacità di programmare a cadenza regolare le attività in questo settore, a causa delle ridotte risorse umane e strumentali a disposizione. Oggi, grazie a una pianificazione strutturata, il Comune ha avviato un processo di efficientamento che consente di gestire in modo più razionale un patrimonio verde molto esteso che richiede attività molteplici (potature, taglio, sfalcio, decoro, ripiantumazioni, etc.), senza gravare eccessivamente sugli otto operai comunali in servizio. Questi ultimi, infatti, sono quotidianamente impegnati anche nella gestione di altri ambiti essenziali come la manutenzione delle strade, degli impianti sportivi e degli edifici scolastici. In questo contesto, non è il semplice ricorso al personale interno a generare risparmio, ma l’ottimizzazione delle risorse e l’incremento della produttività. A titolo esemplificativo, grazie all’introduzione del nuovo trattore comunale, è stato possibile ridurre sensibilmente i tempi di lavoro: il solo taglio del Parco Unità d’Italia, che in passato richiedeva tre giornate e coinvolgeva tre operatori, è stato completato in un solo giorno. In totale quindi sulle aree verdi si riescono a liberare complessivamente 30 giornate/uomo da destinare ad altri interventi»spiega l’amministrazione comunale fabrianese.

Gli interventi
Ad oggi, gli interventi hanno riguardato il giardino del Borgo, Borgo Foibe Istriane, Via Romagnoli, Via Rizzi, Via Carlo Urbani, il Parco Unità d’Italia e Parco Regina Margherita, dove gli interventi sono in fase di completamento.
Le operazioni proseguiranno nelle prossime settimane coinvolgendo altre aree della città, tra cui Via Caduti di Nassiriya, Via Saragat, Via Raoul Follereau, Via Brodolini, Via Profili, Via 24 Maggio, Via Don Minzoni, oltre a tutte le ulteriori aree di proprietà comunale e ai plessi scolastici distribuiti sul territorio.

Fabriano, parla l’assessore Comodi

«Dopo l’esperienza del 2023 e del 2024, quest’anno abbiamo portato a regime un’azione qualificante del programma della coalizione, vale a dire quella di realizzare un piano ordinario di manutenzione del verde mediante una serie di azioni – dichiara l’Assessore alla Transizione Ecologica, Gabriele Comodi – La prima è stata sicuramente quella di sottoscrivere un accordo quadro pluriennale per quanto riguarda gli abbattimenti, le potature e il taglio dell’erba nel bordo strada, inserendone i costi nella programmazione triennale fino al 2027. La seconda azione è stata quella di migliorare le procedure di programmazione interne all’ente attraverso strumenti digitali quali il nuovo sistema informativo territoriale e il monitoraggio dei tempi di taglio».

E aggiunge: «L’ultima azione qualificante è stata l’acquisto, da parte dell’amministrazione comunale, del nuovo trattore a disposizione degli operai del Comune per il taglio rapido ed efficiente su ampie superfici con una notevole riduzione dei tempi di lavoro e dei costi. L’anno scorso un solo taglio delle grandi aree verdi è costato all’Ente circa 16.000 euro; questo significa che l’investimento si ripagherà dopo circa due tagli completi. Sottolineo comunque quanto accennato all’inizio: abbiamo una pianificazione per la manutenzione ordinaria del verde che copre fino a dicembre, con fondi stanziati per il triennio 2025-2027 già nel bilancio 2025 votato lo scorso dicembre 2024».