FABRIANO – Mette in vendita online il suo vecchio scooter per poterne acquistare un altro, ma viene truffato. Protagonista un 45enne di Fabriano. Denunciati per truffa aggravata commessa col mezzo informatico due persone extracomunitarie residenti nel milanese. A scoprire la loro identità, gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza cittadino.
I fatti
Nel giugno scorso, il 45enne decide di acquistare un nuovo scooter mettendo in vendita il vecchio su un sito internet specializzato per le vendite istantanee da parte di singoli privati. A distanza di soli pochi minuti, riceve un messaggio da un potenziale acquirente che si dichiara disponibile a versare la somma indicata nell’annuncio, vale a dire 1.300 euro. Venditore e compratore si scambiano i rispettivi numeri di cellulare e proseguono la trattativa tramite servizio di messaggistica perfezionando le modalità di pagamento e consegna: il primo sarebbe dovuto avvenire con bonifico sull’Iban del venditore, a seguire lo scooter sarebbe stato spedito, tramite un corriere specializzato, all’indirizzo dell’acquirente in Lombardia.
A questo punto, però, il fabrianese riceve la richiesta di poter anticipare, su un Iban fornito dall’acquirente, la somma di 200 euro in favore del corriere per far sì che questo potesse acquisire la richiesta di trasporto e poterla programmare nell’immediatezza. Al fine di perfezionare la truffa, l’acquirente racconta al 45enne che era in attesa dell’accredito dello stipendio (ragion per cui disponeva, al momento, solo del prezzo concordato di euro 1300), ma avrebbe desiderato poter fare un regalo al proprio figlio sedicenne che era stato promosso a scuola con bei voti. Il fabrianese crede a questa storia ed acconsente, versando tramite home banking i 200 euro, indicando la causale da quest’ultimo suggerita (numero di tracking, codice prodotto, nome ed indirizzo di destino), e restando quindi, per qualche giorno, in attesa del perfezionamento dell’accordo di vendita. Purtroppo dell’acquirente si perdevano le tracce. Inutili tutti i tentativi telefonici effettuati.
Dell’acquirente si sono perse le tracce. Il 45enne, dopo aver contattato direttamente il corriere, ha scoperto che quest’ultimo non aveva ricevuto alcun incarico e, quindi, suo malgrado, comprende di essere stato truffato e si rivolge alla Polizia di Fabriano, raccontando l’accaduto. Le indagini condotte dai poliziotti hanno consentito di individuare con certezza le generalità del titolare dell’Iban sul quale erano stati accreditato i 200 euro e dell’intestatario del cellulare con il quale erano state condotte le contrattazioni. Si tratta di due soggetti extracomunitari residenti da molti anni in Italia, già diverse volte denunciati per la commissione di truffe online. Gli agenti hanno richiesto il sequestro del conto corrente alla Autorità Giudiziaria che ha concesso questa misura. Mentre i due soggetti sono stati denunciati per truffa aggravata commessa col mezzo informatico.