Jesi-Fabriano

Fabriano: un grande concerto per lo storico organo restaurato del Teatro Gentile

Il prezioso strumento torna a vivere grazie all’impegno e alla sensibilità del professor Roberto Pellicciari, fabrianese di origine, grazie all'Art bonus

L'organo restaurato

FABRIANO – Il 2025 si è aperto con il restauro e la restituzione alla comunità di Fabriano dell’organo storico del Teatro Gentile che risale al 1750 circa, che torna a vivere grazie all’impegno e alla sensibilità del professor Roberto Pellicciari, fabrianese di origine, che con la sua donazione, Art bonus, ha reso possibile il restauro e la rinascita di questo prezioso strumento musicale. L’organo, un raro esempio di ingegno e creatività italiani, è un assemblaggio di materiali di varia provenienza, frutto di lavorazioni artigianali di fine Settecento. Caratterizzato da sei registri, possiede una voce scura e avvolgente, tipica degli organi dell’epoca. Tra i momenti salienti della sua storia, si ricorda la richiesta del Maestro Pietro Mascagni, che lo utilizzò nel 1905 per una rappresentazione al Teatro Gentile della “Cavalleria Rusticana“. Dopo un lungo oblio, durante il quale lo strumento è stato persino danneggiato, oggi ritrova la sua collocazione naturale nel Teatro Gentile. Pellicciari ha sottolineato come la musica rappresenti un elemento fondamentale per la crescita e l’armonia della società. Ha messo in evidenza l’importanza di preservare strumenti musicali storici, il cui valore risiede non solo nell’aspetto visivo ma soprattutto nel suono, vero cuore pulsante di ogni strumento. Il restauro è stato presentato durante il Concerto di Capodanno per la Pace, organizzato con la collaborazione del Settembre Organistico Fabrianese e con la Scuola di Danza Tersicore

Le dichiarazioni

«Iniziare il nuovo anno con il ritorno di uno strumento musicale così importante per la storia del nostro Teatro è un segno di speranza e di rinascita. È la dimostrazione che con il contributo di ciascuno la città può cambiare volto e tornare a risplendere. Il restauro dell’organo rappresenta un esempio di generosità e dedizione alla comunità, che rafforza il nostro senso di appartenenza e valorizza il patrimonio culturale che ci rende unici», ha commentato la sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo. «Questo strumento è parte integrante della storia del Teatro Gentile, un gioiello architettonico che continua a raccontare la nostra identità. Il restauro, frutto di un lavoro di squadra, arricchisce la nostra città. Il Teatro, simbolo di arte, storia, aggregazione e condivisione, luogo di emozioni, idee e creatività rappresenta un’opportunità di crescita culturale per la città e riafferma Fabriano come punto di riferimento culturale nel panorama Unesco», ha concluso l’assessora alla Bellezza, Maura Nataloni.

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