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Fabriano ospita l’ultima tappa del Premio “Leonardo Sciascia amateur d’estampes”

Dal 16 maggio al 27 luglio 2025, la città di Fabriano ospiterà una mostra che celebra l’incontro tra grafica d’arte e letteratura

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A sinistra, il vincitore Premio Sciascia 2025 Pavlo Makov e l'assessora alla Bellezza di Fabriano Maura Nataloni (Foto: Comune di Fabriano)
A sinistra, il vincitore Premio Sciascia 2025 Pavlo Makov e l'assessora alla Bellezza di Fabriano Maura Nataloni (Foto: Comune di Fabriano)

FABRIANO – Il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano si prepara ad accogliere l’ultima tappa della XI Edizione del Premio “Leonardo Sciascia amateur d’estampes”, prestigioso riconoscimento internazionale dedicato all’incisione artistica. Dal 16 maggio al 27 luglio 2025, la città ospiterà una mostra che celebra l’incontro tra grafica d’arte e letteratura, rendendo omaggio alla passione che lo scrittore siciliano coltivava per l’incisione artistica.

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L’assessora alla Bellezza Maura Nataloni, con delega a Fabriano Città Creativa Unesco, sottolinea il prestigio dell’iniziativa: «Il Premio Sciascia conferma il ruolo di Fabriano come punto di riferimento per la grafica d’arte e l’incisione, discipline strettamente legate alla nostra tradizione cartaria. L’inserimento nel circuito della grafica artistica rappresenta per noi un riconoscimento significativo che ci permette di dialogare con realtà di alto profilo, condividere esperienze e progetti con istituzioni e città di grande rilevanza nel panorama artistico. Il Museo della Carta e della Filigrana sarà il luogo ideale per ospitare queste opere, offrendo alla città e ai visitatori un’occasione unica per apprezzare il valore della stampa d’arte nel panorama contemporaneo».

Il premio “Leonardo Sciascia amateur d’estampes”, alcune info

Leonardo Sciascia ricercava e collezionava nelle sue incursioni in gallerie e librerie incisioni originali e soprattutto acqueforti: “C’é troppa fretta, e troppa sete, di tutto. E l’acquaforte, il farla, si direbbe che comporti invece una condizione di solitudine, una disponibilità di tempo, un’assiduità e meticolosità di lavoro, una riduzione di sogni materiali da far pensare quasi a una monasticità e comunque a un «ritiro»”. (Leonardo Sciascia, 1973).Il Premio

“Leonardo Sciascia amateur d’estampes” nasce nel 1998 su iniziativa dell’Associazione Amici di Leonardo Sciascia, con il supporto del Comune di Milano e di una rete di istituzioni di grafica d’arte. L’obiettivo è mantenere viva la passione dello scrittore siciliano per l’incisione originale, un’arte che richiede dedizione, rigore e una dimensione di solitudine creativa, come lui stesso la descriveva.

Nel corso delle undici edizioni del Premio sono state donate alla Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli di Milano oltre 300 opere incise provenienti da artisti di 43 paesi. L’undicesima edizione del Premio ha visto la partecipazione di 27 artisti internazionali, selezionati dalla giuria presieduta da Érik Desmazières, direttore del Museo Marmottan Monet di Parigi.

La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 13 febbraio al Castello Sforzesco di Milano. Sono intervenuti i responsabili delle prestigiose istituzioni italiane che sono i partner consolidati della rete del Premio Sciascia (l’Istituto Centrale per la Grafica, di Roma; il Museo della Carta e della Filigrana, di Fabriano; la Fondazione «Il Bisonte», di Firenze; la Scuola Internazionale di Grafica, di Venezia; la Fondazione Federica Galli, di Milano). Nella seconda parte dell’incontro, coordinata da Francesco Izzo, Fondatore del Premio e Curatore del catalogo, e da Lorenza Salamon, presidente della Fondazione Federica Galli, sono stati comunicati i risultati e conferiti pubblicamente i premi agli artisti presenti.

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La mostra delle 27 opere, primi premi e finalisti, rimarrà nelle Sale della Fondazione Federica Galli di Milano fino al 18 aprile, quarta esposizione del ciclo itinerante 2024-2025 che ha già toccato Roma, Venezia, Firenze, e che poi proseguirà a maggio prossimo a Fabriano dove si concluderà l’intero ciclo espositivo.

Tra gli artisti premiati, il primo riconoscimento è stato assegnato all’ucraino Pavlo Makov, il cui lavoro, profondamente riflessivo, esplora la condizione umana attraverso l’incisione. Il secondo premio è andato a Katia Lang, artista tedesca che nelle sue opere riesce a trasmettere un’intensa sensibilità visiva, mentre il terzo posto è stato conquistato dal polacco Wieslaw Haladaj, con una ricerca espressiva che gioca sulla percezione dello spazio e della materia.

Accanto ai tre vincitori, la giuria ha conferito tre menzioni speciali, riconoscendo il valore e l’originalità delle opere di Kohei Wakatsuki (Giappone), Chisanuphol Presanvorakitkool (Thailandia) e Man Zhuang (Cina/Giappone).

Anche per questa edizione, il Premio è accompagnato da un catalogo d’arte pubblicato dalle edizioni Il Girasole, contenente la riproduzione di tutte le opere in concorso e testi di approfondimento, tra cui uno scritto di Leonardo Sciascia dedicato al maestro incisore Mario Calandri.

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