Jesi-Fabriano

Fabriano: botta e risposta sulle bandiere a mezz’asta per la scomparsa di Berlusconi

«Nessun rispetto per il presidente Silvio Berlusconi», le parole del consigliere di FdI, Danilo Silvi. «A causa della situazione di inagibilità di piazzale XXVI Settembre, le bandiere sono state poste a mezz’asta prima dell’inizio delle esequie di Stato», la contro replica del sindaco Daniela Ghergo

Bandiere non a mezz'asta nella mattinata di oggi a Fabriano

FABRIANO – Il caso bandiere a mezz’asta a Fabriano. Fratelli d’Italia incalza perché questa mattina erano ancora issate normalmente. «Nessun rispetto per il presidente Silvio Berlusconi», le parole del consigliere di Fratelli d’Italia, Danilo Silvi. «A causa della situazione di inagibilità di piazzale XXVI Settembre per i lavori di rifacimento in corso, le bandiere sono state poste a mezz’asta prima dell’inizio delle esequie di Stato», la contro replica del sindaco, Daniela Ghergo. Un caso, dunque, che si è aperto e si è chiuso nel giro di pochissimi minuti.

Bandiere a mezz’asta nel pomeriggio di oggi a Fabriano

La polemica

Botta e risposta ravvicinatissimo tra l’esponente di FdI, Danilo Silvi, e il Primo cittadino di Fabriano, Daniela Ghergo. Il casus belli: le bandiere a mezz’asta in segno di lutto deciso per la scomparsa dell’ex presidente, Silvio Berlusconi. «Questa mattina le bandiere non erano a mezz’asta davanti al comune di Fabriano. Chiedo al sindaco una spiegazione perché nella giornata di lutto nazionale in omaggio al presidente Silvio Berlusconi, bisognava rispettare quanto stabilito dal Governo». Lo denuncia a Danilo Silvi consigliere comunale di Fratelli d’Italia Fabriano. «Non è possibile non rispettare, nelle forme volute dallo Stato, il presidente Silvio Berlusconi di cui oggi si celebrano le esequie a Milano. Fabriano è una delle poche città che al momento non ha messo le bandiere a mezz’asta, mi vergogno per il comportamento dell’Amministrazione comunale. Un atteggiamento molto diverso rispetto a quello attuato quando c’era da tagliare i capelli a sostegno delle donne irachene», conclude Silvi. A strettissimo giro, la replica del sindaco Ghergo. «A causa della situazione di inagibilità di piazzale XXVI Settembre per i lavori di rifacimento in corso, le bandiere sono state poste a mezz’asta prima dell’inizio delle esequie di Stato». Caso rientrato.