Jesi-Fabriano

Fabriano: la polizia denuncia 3 persone per il furto avvenuto nella stazione ferroviaria

Si tratta di due 30enni che dovranno rispondere del reato di furto pluriaggravato in concorso. Mentre un 35enne è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione

La stazione ferroviaria di Fabriano
La stazione ferroviaria di Fabriano, immagine d'archivio

FABRIANO – Denunciate tre persone per lo scippo avvenuto nelle ore notturne all’interno della sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Fabriano. Si tratta di due 30enni, uno residente nel Fabrianese da qualche anno e un suo amico ospite da qualche tempo nell’abitazione del primo, che dovranno rispondere del reato di furto pluriaggravato in concorso. Mentre un 35enne, residente da qualche anno nel Fabrianese, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.

I fatti

La vittima è un cittadino fabrianese che ha provato a inseguire il ladro all’esterno della stazione. Dopo che gli era stato strappato il borsello e lo smartphone. Il ladro, però, uscito dalla stazione, è salito a bordo di un’automobile con un complice che lo attendeva con il motore già acceso. Ma il fabrianese ha provato a mettersi davanti al mezzo per impedirgli di partire. Il conducente del veicolo, però, accelerava costringendo il derubato a gettarsi di lato per non essere investito. Quindi, a tutta velocità, l’automobile si è diretta in direzione del quartiere Borgo di Fabriano. Il derubato si è quindi rivolto alla Polizia Ferroviaria che ha coinvolto anche gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano. Nel frattempo, nelle vicinanze della stazione ferroviaria, è stato ritrovato il borsello strappato alla vittima. Al cui interno non vi erano più né soldi né documenti. L’attività investigativa ha consentito di individuare l’automobile utilizzata che gli agenti hanno trovato parcheggiata all’ingresso di una abitazione in una frazione di Fabriano.

I poliziotti hanno atteso qualche ora e due persone sono uscite dalla casa per salire a bordo dell’auto. È scattato il blitz e sono stati fermati dagli agenti. Portati in Commissariato, i due hanno dichiarato spontaneamente la paternità del fatto, indicando in un 35enne – denunciato per ricettazione – il destinatario finale dello smartphone rubato e consentendone, così, il suo ritrovamento. Mentre i due 30enni dovranno rispondere del reato di furto pluriaggravato in concorso. Oltre al procedimento giudiziario, a carico dei soggetti coinvolti verranno effettuate, da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Ancona, mirate valutazioni in ordine alla pericolosità dimostrata al fine della applicazione di misure di prevenzione da parte del Questore Capocasa.