Jesi-Fabriano

Fabriano Progressista, affondo nei confronti dell’assessore Giombi sulle politiche giovanili

Il consigliere di opposizione Lorenzo Armezzani: «Presentato un progetto dove non ci sono ragazzi e ragazze, associazioni, tecnici, operatori, scuole che siano coinvolti»

Cag di Fabriano

FABRIANO – Il giorno dopo la presentazione del progetto “La stanza dei bottini” al Cag di Fabriano, ad intervenire è il consigliere di opposizione di Fabriano Progressista, Lorenzo Armezzani. «Presentato un progetto dove non ci sono ragazzi e ragazze, associazioni, tecnici, operatori, scuole ecc. che siano coinvolti», le sue parole che criticano l’operato dell’assessore Andrea Giombi.

L’affondo

«L’ultimo Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno su nostra proposta che impegna la Giunta a convocare il tavolo di lavoro delle politiche giovanili. Il tavolo dovrà coinvolgere le ragazze e i ragazzi tramite i Consigli di Istituto, le associazioni che ruotano attorno al CAG e in generale quelle che si rivolgono ai giovani, comprese le associazioni sportive. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità con un emendamento della maggioranza. Una buona notizia allora. Non proprio. Chi ha seguito il dibattito in Consiglio di sarà accorto della distanza siderale dell’assessore Giombi dalla discussione in aula. Da una parte non l’ha seguita, dall’altra non l’ha capita», le parole dell’esponente di minoranza.

Secondo Armezzani, infatti, i consiglieri di maggioranza «avranno il loro bel da fare per cercare adesso di dare attuazione a un atto di indirizzo che hanno emendato e votato: hanno voluto lodevolmente allargare la platea dei membri del tavolo ma adesso devono far cambiare rotta a un assessore che ignora le indicazioni del Consiglio. Infatti, dopo il voto del Consiglio per la partecipazione dei giovani e dei cittadini, la presentazione del progetto educativo e di aggregazione Stanza dei bottoni: un progetto dirigista e autoritario». La conclusione è al veleno «Giombi è un allergico ai tavoli di lavoro. Meglio le stanze, chiuse possibilmente. Chi siederà in quella stanza? Considerata l’allergia della Giunta e dell’assessore in particolare al confronto, immagino in pochi. Non ci aspettiamo molto: confidiamo nelle risorse e nelle capacità della città e dei giovani in particolare. Le ragazze e i ragazzi: gli unici ancora in grado di stupirci», conclude l’esponente di Fabriano Progressista.

© riproduzione riservata