FABRIANO – L’Amministrazione comunale di Fabriano alza la voce sui lavori che dovrebbero riguardare, da anni, l’ospedale Engles Profili. «La scorsa settimana ho chiesto un incontro al Presidente della Giunta regionale Acquaroli, all’Assessore alla Sanità Saltamartini e a quello alle infrastrutture sanitarie Baldelli, sono in attesa di essere convocata», le parole del sindaco, Daniela Ghergo, che ricorda i numeri del presidio ospedaliero fabrianese in termini di mobilità attiva: ortopedia 17,20%, riabilitazione funzionale 12,60%, oculistica 10,40%, odontostomatologia 9,90%, urologia 6,60%, otorinolaringoiatria 6%, cardiologia 5%, chirurgia generale 4,20%, rianimazione 5,90%, dati Piano socio sanitario regionale. Oltre a medicina generale e pronto soccorso che hanno numeri altissimi in termini di pazienti presi in carico sopperendo anche alle carenze di ospedali vicini. Sono numeri che collocano l’Engles Profili tra gli ospedali più qualificati della regione.
La dichiarazione
«Nonostante l’altissima qualità dei medici e del personale e l’altissima attrattività di pazienti – dichiara il sindaco Daniela Ghergo – la sanità regionale snobba il nostro ospedale e i residenti nel distretto fabrianese, preferendo dirottare fondi e investimenti su piccoli ospedali periferici, disperdendo così risorse solo per compiacere i propri bacini elettorali. Non è così che si governa, non è così che si amministrano soldi pubblici, soprattutto quando in gioco c’è un bene primario come la salute: noi paghiamo le stesse tasse dei cittadini di zone più attenzionate dalla giunta regionale, è ora di dire basta a questa politica che distribuisce risorse non sulla base di progetti di sviluppo ma in base a reti di consenso». Nell’incontro con gli esponenti della Giunta, «chiederò ragione del perché l’ala A dell’ospedale Profili, danneggiata dal sisma del 2016, non sia stata ancora finanziata per la sua ristrutturazione: in un ospedale in crescita come numeri, quale è il Profili, il problema degli spazi diventa essenziale. È assurdo che ad oggi, dopo tanti proclami, nessuno ne parli più, quando invece la sua ristrutturazione è essenziale. Così come si sono perse le tracce della tanto decantata palazzina chirurgica, oggetto di tante promesse elettorali: ad oggi nessun progetto esecutivo è stato presentato, mentre i ritardi fanno crescere i costi in modo esorbitante. Non solo, le somme già finanziate per la palazzina chirurgica sono state dirottate sull’ospedale di Tolentino, pur con la promessa da parte del Commissario Straordinario Castelli, che verranno comunque garantite. Per non parlare dell’area pediatrica e materno infantile, ancora in attesa di essere riaperta. E della carenza di personale, medico ed infermieristico, che costringe il personale a enormi sacrifici». Spazi e personale, «sono queste le necessità che aspettano di essere risolte con la stessa solerzia che gli organi regionali pongono nei confronti di altre realtà. Il distretto di utenza fabrianese si estende e soddisfa la domanda di pazienti che provengono dalle province di Macerata, Pesaro, Perugia, oltre che dalla stessa Ancona, per un bacino di circa 90.000 persone. È assurdo che la sanità regionale se ne disinteressi in modo così plateale. Su questo esigiamo risposte dalla Regione. Per tale motivo chiederò anche la convocazione di un Consiglio comunale straordinario sulla sanità del nostro distretto. Fabriano è stata meta di passerelle elettorali da parte di esponenti di maggioranza dell’attuale consiglio e della giunta regionale, sia in occasione delle elezioni regionali che di quelle comunali, che hanno sempre reiterato le stesse promesse sull’ampliamento dell’ospedale Profili e sul potenziamento della sanità fabrianese. Ad oggi niente si è mosso. Siamo stanchi di sentire promesse, è ora di passare ai fatti», conclude il primo cittadino di Fabriano, Daniela Ghergo.