FABRIANO – Truffe ai correntisti delle Poste per complessivi 3.600 euro. Vittime 4 persone di Fabriano che si sono recati in Commissariato per denunciare quanto accaduto. Le indagini sono in corso e, nel frattempo, da parte di Poste Italiane si ricorda il vademecum anti-truffa consultabile tramite il sito ufficiale. In particolare, si avverte i clienti che mai possono essere richiesti tramite e-mail, sms, chat di social network, operatori di call center, le credenziali di accesso al sito www.poste.it e dell’App di Poste Italiane, i dati delle rispettive carte, nonché i codici segreti per autorizzare le operazioni.
Le truffe
Nel corso delle ultime settimane quattro fabrianesi si sono rivolti all’Ufficio denunce del Commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano per segnalare la perdita complessiva, dai propri conti correnti, di quasi 4mila euro. Nell’occasione, le vittime sono cadute in un evergreen, vale a dire la telefonata di avvertimento e l’invio del più classico link da cliccare per non meglio specificate operazioni sospette. È stato questo l’inizio della truffa che ha visto come vittima una 60enne di Fabriano che, la scorsa settimana, si è vista derubata di mille euro dal proprio libretto postale e dalla carta Postpay Evolution dopo essere stata contattata sul proprio cellulare da un ignoto “operatore qualificato” attraverso il numero di “Posteinfo”.
Il truffatore l’ha avvertita di una momentanea sospensione della propria carta per il mancato aggiornamento dell’AppMobile; la cliente veniva invitata ad aggiornare l’App mediante il collegamento ad un link inoltratole dallo stesso servizio informazioni. Si attivava così la procedura di aggiornamento con contestuale inserimento dei dati relativi alla carta prepagata. Conclusa l’operazione di aggiornamento, la vittima veniva contattata da un presunto addetto al servizio antifrode delle Poste che, segnalando alcune movimentazioni sospette, la invitava a bloccare la carta e ad annullare le operazioni. L’operazione di blocco sarebbe stata possibile solo comunicando all’operatore telefonico i codici che, nel frattempo, le erano stati inviati tramite sms.
Il procedimento si concludeva con l’assegnazione alla cliente di una mail temporanea da parte dello stesso servizio antifrode per accedere all’App mobile. La donna, insospettita dalle numerose telefonate ricevute da quello stesso numero nei giorni successivi, peraltro di fine settimana, si è recata presso un ufficio postale fabrianese per chiedere chiarimenti. Visionato l’estratto conto, la 60enne ha constatato che erano stati effettuati degli spostamenti di denaro dal libretto postale alla carta prepagata e da qui dirottati verso siti esteri, per mille euro in totale. Dunque, una truffa che è stata prontamente denunciata. Così come hanno fatto altri 3 fabrianesi che, con analoghe modalità, hanno subito ammanchi complessivi per 2.600 euro.
La Polizia indaga per risalire ai truffatori.