JESI – Federica Dary, avvocato, è la nuova portavoce cittadina di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni. L’investitura è stata presentata dal coordinatore regionale di FdI, e già onorevole, Carlo Ciccioli e da Lorenzo Rabini, coordinatore provinciale.
«La voglia di fare politica non è mai passata- dice la nuova portavoce, che già nel 2007 era stata fra i candidati al Consiglio comunale di Jesi nelle file di Alleanza Nazionale- anche se negli ultimi anni mi ero maggiormente dedicata agli impegni professionali e familiari. Ho sempre avuto le mie precise idee politiche, questo è un impegno in cui credo. Come credo da sempre nel ruolo dei partiti anche per maggiori efficienza e efficacia dei governi locali».
Temi locali ai quali riservare attenzione? «La sicurezza- dice Dary- la difesa del cittadino da criminalità diffusa e immigrazione clandestina. Fattori che negli anni hanno condotto a un degrado nei quartieri storici della città che non è accettabile. La gente ha paura, si vede e lo sento».
Il partito di Meloni lavora per un rilancio sul territorio, con attenzione per il lavoro dell’amministrazione “civica” di Massimo Bacci ma anche per la figura di Silvia Gregori, consigliera comunale ex Lega ora passata al gruppo misto. Lo sottolineano sia Rabini sia Ciccioli. «Importante ricostruire la presenza del partito sul territorio- dice Ciccioli- alla luce delle prossime scadenze: le Europee del 2019, che potrebbero disegnare un nuovo continente, e le successive regionali. Qui a Jesi il gruppo storico di Alleanza Nazionale, con figure quali quella di Daniele Massaccesi, ha avuto parte fondamentale nel dare vita al progetto civico che ha portato a costruire dopo tanti anni una alternativa alla sinistra, pur dando vita ad una amministrazione eterogenea. Con Silvia Gregori, per quanto non ci sia stata una sua adesione ufficiale a FdI, ci ritroviamo sotto tanti punti di vista». E la stessa Gregori porta, prima della conferenza stampa di presentazione, il suo saluto da esterna a Dary e Romano Zenobi, coordinatore di zona di FdI.
Dice Rabini: «A Jesi, pur territorio storicamente difficile, la destra ha una sua storia e personaggi importanti. FdI si sta riorganizzando, per recuperare il rapporto con tutta la provincia».