JESI – Continuano ad arrivare messaggi a sostegno dell’attività svolta da Ostello delle Idee a Villa Borgognoni, la splendida struttura di via Crivelli ceduta dal Comune in comodato d’uso gratuito all’Asp (leggi l’articolo).
La decisione, che si concretizzerà a partire dal 1 ottobre per tre anni con possibilità di rinnovo in base al protrarsi dei lavori alla Casa di Riposo, ha provocato la reazione delle forze politiche scettiche per la decisione presa e insoddisfatte per le risposte fornite nelle sedi istituzionali (leggi l’articolo, leggi l’intervista). A difesa dell’ostello arriva anche la lettera di Paolo Piacentini, presidente della Federtrek realtà molto nota per quel che riguarda il turismo lento e consapevole, che scrive al Sindaco Massimo Bacci: «Credo sia molto importante non far morire l’esperienza dell’Ostello di Jesi, viste le grandi potenzialità del turismo sostenibile nel suo territorio e nell’area vasta che interessa tutta la Valle del’Esino e le colline del verdicchio per arrivare fino alle Grotte di Frasassi ed il comprensorio di Fabriano» si legge nella lettera.
Piacentini sottoscrive quindi la lettera redatta dalle associazioni: «Per questo motivo, dopo una meditata valutazione sottoscrivo anch’io la lettera redatta dalle associazioni che gestiscono Villa Borgognoni. Sono sicuro che si troverà una soluzione che non contrapponga due settori così importanti per la città (Asp e l’Ostello, ndr) che hanno bisogno, per essere operativi, di strutture ben diverse. Un conto è l’esigenza, più che legittima, di dare continuità all’operatività di uffici pubblici di grande utilità sociale che potrebbero trovare spazio in altri edifici da riqualificare, altra cosa è utilizzare per questa nobile finalità una struttura realizzata con finalità turistiche che dovrebbero favorire un’accoglienza attenta a quel viaggio di tipo esperienziale che può essere attratto anche dalla creatività espressa in questi anni dalle rete associativa locale. Oggi il turismo può essere una vera risorsa per il territorio se unisce sostenibilità e qualità di un’offerta diversificata».