PITICCHIO – Un viaggio di quattro ore, dalla caotica Roma alle colline marchigiane fino ad arrivare a Piticchio per l’Hearth Festival che si sta svolgendo in questi giorni nel paese. Cristina Guarnieri stamattina ha presentato il libro “La felicità al potere“, sulla vita dell’ex Presidente della Repubblica Orientale dell’Uruguay, Jose alberto Mujica. «Una fortuna essere qui» ha detto la giornalista ammirando il panorama che l’ha accompagnata fino a Piticchio. Un video, sottotitolato in italiano, in cui “Pepe” Mujica parla di libertà e esseri umani ha anticipato la relazione della giornalista. «Il titolo “La felicità al potere” non vuole intendere strettamente l’esperienza politica di Mujica ma che, come dice lui, la felicità è il vero potere dell’essere umano. Il libro infatti, interpella costantemente il lettore: l’uomo non è fatto per essere regolato dalle leggi di mercato ma per essere felice. Mujica non intende un ritorno all’età della pietra, non parla di abbandonare il progresso, non pretende che tutti ci mettiamo a lavorare la terra e piantare fiori. Se questo è ciò che vi fa felici fatelo, ma fate ciò che vi rende felici, questo è il suo insegnamento. Io dopo l’intervista con lui, ho capito che volevo andare avanti per la strada dell’editoria».
L’organizzazione dell’Heath Festival ha invitato Guarnieri per parlare di Mujica, e di «come si possa pensare al bene comune senza brame di potere e di ricchezza». Messaggio cardine del libro, in due edizioni la prima con fotografie, la seconda con i contributi di Roberto Saviano e Milena Gabanelli, sempre curate da Cristina Guarnieri. «Mujica non ha una ricetta per la felicità – continua Guarnieri – lui ha trovato nella sobrietà la sua felicità». Battezzato dalla stampa internazionale “il presidente più povero del mondo”, Mujica nella descrizione della giornalista italiana non appare come un santone del Terzo Millennio: «Mujica non ha una bisaccia di risposte ma una domanda “Cosa ti rende felice nella vita?”. Un uomo saggio e carismatico, le sue parole cariche d’amore per la vita umana».