Jesi-Fabriano

Fibra alla Zipa e non a Pantiere, Giampaoletti: «Periferie di Jesi dimenticate»

L'affondo del consigliere: «Lavoro coi comitati di quartiere scomparso dopo l'esclusione dalla Giunta di Paola Lenti». Dal Comune precisano: «In zona industriale solo messi a disposizione i cavidotti»

Marco Giampaoletti
Marco Giampaoletti

JESI – Periferie e frazioni di Jesi tagliate fuori dalla fibra ottica e più in generale abbandonate dall’amministrazione. È il consigliere comunale del gruppo misto Marco Giampaoletti, ex maggioranza, ad affermarlo e a puntare il dito. «Tutte le zone hanno gli stessi servizi? – chiede il consigliere – Alla Zipa la Giunta ha autorizzato Fibraweb a utilizzare cavidotti e pozzetti dell’illuminazione per realizzare la fibra ottica in modalità FTTH con una velocità superiore. In altre zone, in particolare le periferiche, non si hanno notizie in merito nonostante le richieste. Mi riferisco alla zona vicino Pantiere, dove cittadini jesini sono sprovvisti di fibra ottica e hanno difficoltà a collegarsi per lavorare in smartworking o studiare in DAD».

La Zipa

Prosegue Giampaoletti: «Quello che fa arrabbiare i residenti, di cui ho raccolto le segnalazioni, è che altri abitanti della zona, dove un piccolo ponte fa da confine con Castelbellino, hanno la fibra. Ecco perciò l’assurdità che hanno notato vedendo come un comune più piccolo riesca a fornire un servizio migliore rispetto a quello più grande che non accontenta i suoi cittadini». Sul punto però dal Comune di Jesi precisano: «Quello alla Zipa non è un intervento del Comune, che ha messo cavidotti e pozzetti a disposizione di Fibraweb, società di telecomunicazioni che ha risposto alla manifestazione di interesse indetta dall’Ente a riguardo».

L’affondo di Giampaoletti va oltre: «I cittadini jesini di Pantiere pagano le tasse come gli altri. Mi dicono e fanno notare come la pulizia della strada che fa capo a Jesi non sia efficiente, in quanto si ferma al passo di Cingoli non andando oltre. Mi preme sottolineare come, da diverso tempo, le periferie della città sono state abbandonate e lasciate a sé stesse. In ogni area era presente un comitato di quartiere con cui interloquire progettando e risolvendo insieme le problematiche. In questo caso era stata chiesta dai residenti un’area verde comunale e sia io sia la ex assessore Paola Lenti stavamo studiando alcune possibilità sfruttando il campo da tennis abbandonato. Ma purtroppo è finito tutto nel dimenticatoio e ci si può accorgere come i comitati stessi siano scomparsi o quasi, in mancanza di una continuità da parte dell’Amministrazione Bacci dopo l’esclusione dalla Giunta della Lenti, che si stava adoperando per il bene della città tutta e non solo del centro storico come sta facendo ora Bacci. Tante le segnalazioni che ricevo da parte dei referenti stessi che si sentono abbandonati e presi in giro».