JESI – Enorme affluenza al primo giorno di Fiere di ieri, sabato 23 settembre, con il contraltare dell’assenza quasi totale dei venditori abusivi. Qualcuno, in solitaria, ci ha provato, allestendo sui marciapiedi alcune borse ma soprattutto dipinti e disegni. Senza successo però, perchè sempre costretto a rifare “armi e bagagli” per sfuggire al dispositivo di controllo, coordinato dal vice questore aggiunto Michele Morra, che vede operare congiuntamente Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polfer e Polizia Locale.
Due i sequestri di merce contraffatta, operati nella giornata di ieri, il primo nella zona “alta” , il centro, l’altro in quella “bassa”, Porta Valle – San Savino. Per i due abusivi anche accertamenti in Commissariato.
Ma, soprattutto, ha funzionato, per il momento, il piano di prevenzione, impedendo l’afflusso in città degli abusivi sia attraverso la rete viaria che alla stazione ferroviaria dove in diversi sono stati rispediti al mittente.
Mettendo nel conto anche le puntuali segnalazioni provenienti dai vari presìdi che controllano l’accesso alle Fiere e dove stazionano i volontari della Protezione Civile. Bloccati sul nascere, insomma.
Le avanguardie che ce l’hanno fatta a entrare a Jesi, comunque, circolano senza riuscire a poter esporre la propria merce. Ma ci sono e potrebbero essere la punta di un iceberg.
Non è finita perciò, anzi. La prova del fuoco, tempo metereologico permettendo, si avrà proprio oggi.