Fileni è fra gli 86 nuovi firmatari che aderiscono al Climate Pledge per raggiungere una produttività a “zero emissioni” di CO2 entro il 2040. Sono 201 le aziende che ad oggi si sono unite in questa comunità intersettoriale fatta di brand e organizzazioni di tutto il mondo, che si stanno impegnando a raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi con 10 anni di anticipo. Il progetto è stato co-fondata da Amazon e Global Optimism nel 2019 per rispondere alla crisi climatica che stiamo vivendo.
Tra gli 86 nuovi aderenti si sono Procter & Gamble, HP, Salesforce, Asos, Nespresso, e le italiane Treedom, Locicompany3 (LC3) e, appunto, Fileni. Vanno ad aggiungersi a marchi molto noti tra cui Colgate-Palmolive, Heineken, PepsiCo, Royal Philips, Visa, Atlantia, Fila Solutions e tanti altri.
I firmatari del Climate Pledge generano in totale un fatturato annuo di oltre 1,8 trilioni di dollari a livello mondiale, hanno più di 7 milioni di dipendenti e operano in 26 settori diversi in 21 Paesi. È prevedibile che, collettivamente, i firmatari dell’iniziativa riescano a evitare, con riferimento alla situazione di partenza del 2020, 1,98 miliardi di tonnellate di emissioni di carbonio entro il 2040.
Ogni azienda firmataria dovrà impegnarsi a misurare e segnalare regolarmente le emissioni di gas serra; implementare strategie di decarbonizzazione in linea con l’Accordo di Parigi, attraverso cambiamenti e innovazioni aziendali reali, inclusi miglioramenti dell’efficienza, energia rinnovabile; neutralizzare eventuali emissioni rimanenti con ulteriori compensazioni quantificabili, reali, permanenti e socialmente vantaggiose per raggiungere emissioni nette di carbonio pari a zero entro il 2040.
«Le azioni del singolo sono importanti, ma solo la forza della collettività, attraverso un impegno comune, potrà aiutare a superare questo periodo di crisi ecologica. Fileni si impegnerà al massimo per raggiungere l’obiettivo del Climate Pledge e condividerà di volta in volta i piccoli e grandi traguardi raggiunti, che avvicineranno l’azienda a una produttività a “zero emissioni» , fa sapere la Fileni.
«Da sempre vicini alla natura, al territorio e alla comunità, Fileni ha fatto della sostenibilità ambientale uno dei punti cardini di tutto il suo sistema operativo – aggiunge l’azienda – Molti sono stati gli investimenti ricorrenti negli ultimi anni, al fine di garantire maggior trasparenza verso i consumatori e realizzare prodotti di qualità, amici dell’ambiente. Dai pack ecologici, biodegradabili, all’utilizzo di energia alternativa: il 100% dell’energia acquistata proviene infatti da fonti rinnovabili e parte del fabbisogno è garantito da impianti fotovoltaici e di cogenerazioni di proprietà. Vengono utilizzati inoltre impianti di produzione carbon neutral e tecniche produttive volte alla rigenerazione del suolo per favorire un’economia circolare».