Jesi-Fabriano

Filottrano in lacrime per Nadia, la famiglia dona gli organi

I funerali di Nadia saranno celebrati il 20 giugno alle ore 10.30 nella chiesa di Santa Maria Assunta

FILOTTRANO Nadia lo aveva deciso tempo fa. Se le fosse successo qualcosa, dal suo dramma sarebbe dovuta rinascere la speranza per altre persone. E così è stato. Nello strazio infinito del lutto per la prematura e improvvisa morte di Nadia Marozzi, stroncata a 56 anni da un ictus emorragico, i genitori e le sorelle hanno trovato il coraggio di pensare agli altri, rispettando le sue ultime volontà cariche d’amore.

Nadia, 56 anni, un vulcano di energia e di allegria, aveva tante passioni. I balli latini, le passeggiate in campagna, il trekking. Lavorava al Pantalonificio delle Marche dell’azienda Canali. Nubile, abitava con la mamma Irina e il babbo Gino cui era legatissima. Una donna sempre sorridente, solare, disponibile, che dedicava il suo tempo alla famiglia, alle sorelle Cristina e Paola, ai nipoti Andrea e Aurora, agli amici e ai frequentatori dell’UniTre, università delle tre età in cui era nel direttivo. Nadia si è sentita male dieci giorni fa a casa. La mamma era andata a chiamarla, ma lei non rispondeva. La chiamata al 112, la corsa dell’automedica del 118, il trasporto in codice rosso al Pronto soccorso dell’ospedale di Jesi. Nadia era già in coma a causa di una vasta emorragia cerebrale. Pur lottando dieci giorni nel reparto di Rianimazione del “Carlo Urbani”, per lei non c’è stato nulla da fare. Lunedì la commissione medica ha accertato il decesso e, nel rispetto delle sue volontà, la famiglia ha trasformato quel dolore immenso in un gesto d’amore, acconsentendo alla donazione degli organi.

Nella notte tra lunedì e martedì, le équipe chirurgiche si sono riunite per eseguire un complesso intervento di prelievo multiorgano. Il cuore grande e generoso di Nadia è andato a Palermo, i reni alla Pediatria del Policlinico di Milano e all’ospedale regionale di Torrette; le cornee alla Banca degli Occhi di Fabriano e il fegato a Bologna, già impiantato su una ragazza di 21 anni. L’amore rigenerato attraverso il grande coraggio di questa famiglia, cui oggi va il ringraziamento e il plauso di tutta la collettività. La camera ardente per Nadia è stata allestita ieri (mercoledì 19 giugno) alla Camera mortuaria dell’ospedale di Jesi. L’ultimo addio, oggi (giovedì 20 giugno) alle ore 10,30 nella chiesa di Santa Maria Assunta (della Pieve) a Filottrano. Tanta la commozione anche sui social, dove Nadia viene ricordata con dolcezza per la sua allegria, per la generosità e per il sorriso contagioso. In segno di rispetto per la tragedia che ha colpito la famiglia Marozzi, residente a poca distanza dalla Sartoria Paolorossi, il neo sindaco di Filottrano Luca Paolorossi ha annullato i festeggiamenti per la vittoria elettorale.



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