Due incendi di sterpaglie si sono sviluppati ieri, a poche ore di distanza l’uno dall’altro, il primo al confine tra Filottrano e Osimo, il secondo a Mazzangrugno, alle porte di Jesi. Si tratta in entrambi i casi di roghi del tutto accidentali ma che hanno messo a rischio la viabilità di Ponte Musone e un impianto fotovoltaico che se fosse stato raggiunto dal fuoco avrebbe prodotto danni ingentissimi.
Il primo allarme al 115 è scattato verso le 9,30 in località Ponte Musone. A fuoco delle sterpaglie sulla scarpata sinistra della Ss362 che collega Jesi a Filottrano. Il rogo si è sviluppato all’altezza del km 9+500 in direzione Filottrano estendendosi per 100 metri fino al km 9+600. L’incendio ha divorato sterpaglie e vegetazione, aggredendo anche due alberi (tra cui una quercia) che sono stati intaccati per fortuna solo nella parte più bassa del tronco. Sul posto sono intervenute due squadre dei Vigili del fuoco del distaccamento di Jesi e poi di Osimo, che hanno lavorato per tutta la mattina per domare le fiamme e mettere in sicurezza la zona. Una lotta contro il tempo e contro il forte vento che oggi ha sferzato la regione portando un po’ di sollievo al gran caldo ma alimentando anche gli incendi che quindi si sono estesi più velocemente.
Proprio per evitare altri focolai, i pompieri hanno lavorato per spegnere e bonificare la zona in modo celere e circoscritto. Non si sono registrati feriti per fortuna, ma i disagi agli automobilisti quelli sì: durante l’intervento di spegnimento è stato necessario interrompere la viabilità a causa del denso fumo prodotto. La circolazione è stata interrotta totalmente all’inizio dell’intervento di spegnimento, poi ripresa a senso unico alternato. A coadiuvare i Vigili del fuoco nelle loro operazioni sono intervenuti anche i vigili urbani di Filottrano e i Carabinieri Forestali di Jesi-San Marcello.
Un secondo incendio si è sviluppato poi verso le 11 a Mazzangrugno, alle porte di Jesi. La zona interessata dal rogo si trova all’altezza del civico 92, lungo la strada che collega con Polverigi. Le fiamme si sono sviluppate nel cortile di un’abitazione dove erano accatastati materiali di scarto che hanno favorito il rapido propagarsi dell’incendio, esteso a un vicino canneto e a un campo di grano appena mietuto (6000 metri quadrati circa).
A causa del vento, le fiamme hanno poi lambito un impianto con pannelli fotovoltaici. Grave il rischio che il fuoco danneggiasse l’impianto, invece grazie al pronto intervento dei pompieri l’incendio è stato domato in extremis. In via Mazzangrugno c’è voluto un intervento congiunto di quattro squadre: due dal distaccamento di Jesi con 6 unità e 3 automezzi e due dal comando provinciale di Ancona con altri 7 pompieri e due mezzi, per un totale di 13 uomini impegnati. In due ore di lavoro sono riusciti a riportare la situazione sotto controllo.