Jesi-Fabriano

Finto carabiniere al telefono: «È sola in casa?». Il commercialista Albonetti: «Così mia mamma si è accorta dell’inganno»

Nuovo episodio di truffa sventata a Jesi. Ecco cos'è accaduto nelle parole del commercialista Massimo Albonetti

Immagine di repertorio

JESI – Sabato pomeriggio. Squilla il telefono, quello fisso, in casa di Fiorella Albonetti Anconetani, una signora di 87 anni, madre del noto commercialista jesino Massimo Albonetti. Dall’altra parte della cornetta una voce si presenta: «Sono un carabiniere…È lei la Signora Albonetti moglie del ragionier Umberto?». La donna esita ma non risponde. Subito una seconda domanda le viene sottoposta: «A che piano abita?»; ne segue una terza: «È sola in casa?». La signora aspetta, decide di non rispondere ancora perché intuisce che in quei tre quesiti c’è qualcosa di non chiaro e chiude il telefono. Prima però di abbassare la cornetta afferma: «Siete un branco di delinquenti». Poi chiama i carabinieri per accertarsi che nessun esponente dell’arma l’avesse cercata (da qui ha avuto la conferma della truffa, ndr) e subito i parenti più stretti per raccontare il fatto. Poi crolla per l’emozione vissuta e per la paura ha avuto un leggero malore. Ora sta bene. Niente di grave.

«Mia madre è stata molto lucida, nonostante la sua età. Io sono corso subito da lei. Ho capito la situazione e la cosa che più spaventa è che se lei avesse risposto, qualcuno le si sarebbe presentato allaporta, suonando al campanello…Potevano benissimo essere sotto casa infatti», dice il commercialista Massimo Albonetti raggiunto al telefono. Che prosegue: «Occorre parlarne di queste cose. Occorre informare soprattutto le persone anziane del rischio in cui possono incappare. Certo, di questi fatti se ne sente parlare alla televisione, si legge sui giornali di queste truffe ma viverle in prima persona è un’altra cosa. È importante condividere queste esperienze. Ecco perché ho postato alcuni dettagli della vicenda su Facebook e ho telefonato a persone a me vicine…».

Che prosegue: «Mia madre dopo la telefonata ha avuto un crollo. Anche per il pericolo scampato. Niente di importante. È stata molto brava, lucida a non cadere nell’inganno. Nella sua vita ha avuto delle esperienze che l’hanno segnata ma anche aiutata ad essere forte e lucida come in questa situazione. Occorre sempre parlarne e informarsi su queste cose».

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