JESI – Fiorella Ciaboco, ambasciatrice del fashion made in Italy e titolare dell’omonima sartoria con Sede a Jesi e Milano si trova in questi giorni alla Dome Tower di Dubai per presentare la sua collezione preso il Dance and Beauty studio di Samanta Togni, ballerina famosa per le sue partecipazioni al programma “Ballando con le Stelle” di Rai 1. Una sfilata di moda e un master sartoriale organizzato grazie collaborazione con Parvai, Indian Hanmade Fabrics.
Un traguardo prestigioso per Fiorella che da sempre si batte per la difesa e la valorizzazione di un mestiere che sta scomparendo ma fondamentale per il comparto moda, ha creato la sua Scuola di Alta sartorialità e per soddisfare la crescente richiesta della clientela milanese e dal 2010 ha aperto nel cuore pulsante di Milano, Corso Como, il suo atelier, dove vengono esposti capi di prêt-à-porter e dove vengono ricevuti i clienti per la sartoria su misura su appuntamento. L’abbiamo raggiunta al telefono per avere particolari di questo nuovo fashion show.
Fiorella, raccontaci come sei arrivata a creare questo evento a Dubai?
«Grazie alla mia rete di contatti sono riuscita a presentare la mia collezione nella location di Samantha Togni, da tempo trasferitasi a Dubai per nuove opportunità di lavoro. Fondamentale l’aiuto dell’amica Sonia Brogi, collaboratrice di lunga data che in passato ha organizzato il mio evento a Melbourne, in Australia. Un network creato negli anni tutto con le mie forze senza ricorrere ai canali istituzionali, troppo spesso autoreferenziali e ripiegati su se stessi. Mia figlia mi ha seguito per supportarmi e aiutarmi con la lingua inglese».
Come vedi la situazione del made in Italy all’estero?
«Il made in Italy è sempre sinonimo di lusso ed eleganza, all’estero ci ammirano e la sartoria artigianale è ancora vista come un’eccellenza su cui investire. Mi batto da anni per avere la stessa credibilità anche nel nostro paese ed eventi come questo di Dubai vogliono rappresentare una sfida e uno stimolo per chi fa il mio mestiere».
Cosa presenterai per l’occasione alla platea degli Emirati?
«Porterò la mia collezione in cui ad ogni capo viene dedicato un tempo esclusivo. Dal progetto alla confezione, dalla scelta dei tessuti alle rifiniture a mano, ogni modello viene affrontato e curato in ogni minimo dettaglio in un’appassionata e instancabile ricerca della perfezione. Capi di una bellezza intramontabile, forme classiche rivisitate da accorgimenti innovativi e tessuti tecnologici che suggeriscono nuove interpretazioni dell’eleganza senza tempo».
Qual è stata la tua esperienza tra Jesi e Milano?
«Jesi e le Marche sono la mia casa e il luogo dove mi sono formata e mi sono fatta conoscere. A Milano ho fatto il grande salto e con duro lavoro e sacrificio mi sono fatta conoscere su più livelli e ho creato la giusta visibilità per il mio brand. E’ una città che all’estero gode di un’enorme credibilità e mi ha permesso lavorare con molti vip, tra cui la bellissima Samantha Togni che ospita il mio fashion show».
Quali sono le opportunità che nascono da un evento come questo?
«Sicuramente le vendite ripagano di gran lunga l’investimento! Considerate che a Dubai c’è un grande numero di russi, che spendono qui e non più in Italia e che scelgono di vivere qui per la qualità della vita e per il miglior livello di istruzione per i propri figli, per non parlare della sicurezza e della qualità dei servizi. Un pubblico di persone che fa lavori importanti, amano la bella vita e il ben vestire. Quindi per me “It’s the place to be”».
Un consiglio per chi in questo momento di trova in difficoltà nel tuo settore.
«Duro lavoro, grande passione, non fossilizzarsi solo in un luogo ma avere i coraggio di aprirsi al mondo e lavorare bene con i social per sfruttare le opportunità della rete».