Jesi-Fabriano

Fisac denuncia disagi nell’integrazione Bm-Ubi

«La riduzione del numero di filiali potrebbe portare a una eventuale diminuzione del servizio», evidenziano i rappresentanti dei lavoratori

L'insegna in Corso Matteotti da oggi è di Ubi Banca
L'insegna in Corso Matteotti da oggi è di Ubi Banca
JESI – La Fisac Cgil Marche denuncia disagi nell’integrazione della ex Nuova Banca delle Marche nel gruppo UBI Banca, con segnalazioni di «criticità e problematiche da ogni territorio interessato dal primo step del progetto di fusione».

«Nei giorni scorsi – si legge in una nota – le organizzazioni dei lavoratori hanno richiesto un immediato incontro all’azienda per individuare tempestive soluzioni» senza avere risposta. Per la Fisac «le criticità non sono responsabilità dei lavoratori, che stanno profondendo il massimo impegno per compiere al meglio e nel minor tempo possibile l’integrazione in una condizione di forte stress operativo. Nessuna responsabilità potrà essere addebitata per i forti rischi operativi e professionali che stanno correndo in questi giorni frenetici».

Il sindacato sottolinea inoltre che «la riduzione del numero di filiali potrebbe portare a una eventuale diminuzione del servizio», e che «il tema della concessione del credito e i rischi di una diminuzione dello stesso per effetto della crasi dei due principali istituti regionali è un tema fondamentale per la ripresa di territori, in molti ambiti colpiti dal terremoto».