JESI – Saranno celebrati domani pomeriggio i funerali di Alfiero Latini, storico patron dell’Aurora basket di Jesi, mancato ieri all’ospedale di Torrette a causa di una malattia. Latini, 80 anni, originario di Castelplanio, è stato imprenditore illuminato e mecenate dello sport, legatissimo alla città di Jesi e alle sue società sportive, oltre che imprenditore delle cucine componibili Sicc Cucine di Monsano.
Domani saranno in tanti a volerlo salutare alla chiesa Madonna del Divino Amore di Jesi, dove alle 15,30 sarà celebrato il rito funebre. Poi la tumulazione nel cimitero comunale di Jesi, dove riposerà. In tanti come detto, si stringeranno al dolore della moglie Rita, dei figli Gianluca e Francesca, la nuora Rossana, il genero Stefano, i nipoti e la sorella Maria Lorena.
Intanto, il dolore corre sui social e nei ricordi commossi di quanti hanno conosciuto e apprezzato Alfiero Latini. In primis, il sindaco di Jesi Massimo Bacci che nella pagina istituzionale del Comune ha voluto ricordare Latini con parole di stima e affetto per quel sogno della serie A regalato al basket e alla città tutta. «Dici Alfiero Latini e pensi ai trionfi del basket – scrive Bacci -; rattrista la notizia della scomparsa di Alfiero Latini, imprenditore lungimirante con la sua Sicc che, per decenni, è stata un’azienda di successo prima di pagare lo scotto della drammatica crisi del settore. Il suo nome resta indissolubilmente legato alla pallacanestro, sebbene abbia generosamente sostenuto tanti sport, a partire dal ciclismo (ed immagino quanto gli avrebbe fatto piacere rivedere l’arrivo di tappa a Jesi del prossimo Giro d’Italia). Con lui l’Aurora basket ha toccato il livello più alto della sua gloriosa storia, generando con la promozione in A1 uno straordinario entusiasmo che ha riempito di passione il Palasport e che resta ancora vivo nei ricordi di tutti noi».
Il presidente di Confindustria Marche Nord Pierluigi Bocchini ne traccia un ricordo sotto diversi aspetti: «Lo ricordo come collega imprenditore, nonostante la differenza d’età è sempre stato un esempio per la sua capacità di coniugare l’attaccamento al territorio con la responsabilità occupazionale che ha sempre avuto garantendo posti di lavoro nella sua azienda e l’impegno sportivo, vissuto come grande mecenate. Lo ricordo anche come imprenditore coraggioso ed illuminato: la sua Sicc Cucine fu una delle prime piccole medie imprese italiane a essere quotata sul mercato nazionale e fu un esempio per tutti noi di imprenditoria lungimirante e illuminata. Ha fatto cose che molti altri avrebbero voluto ma non sono riusciti a fare. Inoltre – conclude – come presidente di Confindustria il mio ricordo commosso perché Latini per oltre 35 anni era stato associato a Confindustria, dando un contributo importante di onestà intellettuale e grande concretezza, un esempio per tutti noi».
Proprio al PalaTriccoli, tempio dello sport jesino che ha assistito al trionfo dell’Aurora basket, da ieri campeggia un lungo striscione di saluto dai tifosi della Curva Nord Jesi: «Hai fatto sognare una città intera e te ne saremo per sempre grati. Rip Alfiero».
Anche Marco Moretti, funzionario di banca, ha voluto salutare Latini con un pensiero: «Oggi (ieri per chi legge, ndr) se n’è andato Alfiero Latini. Per chi è di Jesi ed ama il basket è un nome che dice tante… troppe cose – scrive – racconta di un imprenditore che prese una piccola società sportiva e la portò nel giro di pochi anni nel mondo professionistico della serie A mettendoci soldi, determinazione, idee, tempo, programmazione… nel momento in cui il calcio declinava, Jesi scopriva il basket, riempiva per anni ed anni il palazzetto dello sport con migliaia di persone. La domenica era il basket. Non esisteva altro… abbiamo avuto il privilegio in quegli anni di vedere un gigante di 17 anni tirare da tre come una guardia… era Gallinari… Ginobili volare con ferocia a schiacciare in testa a tutti… abbiamo scoperto Mason Rocca, visto Walter Berry danzare sul parquet, ammirato la professionalità di Ettore Messina, abbiamo battuto in uno spareggio promozione la Virtus Bologna….nomi, episodi, storie di un periodo indimenticabile nella vita di tutta una piccola città… grazie Alfiero».
Commozione arriva inevitabilmente anche dal mondo dello sport jesino e non solo. «È un lunedì di profondo lutto per l’Aurora Basket, raggiunta dalla notizia della scomparsa del suo patron. Alfiero Latini – scrive l’Aurora basket Jesi in una nota ufficiale – non è stato solo imprenditore illuminato della Sicc Cucine ma anche l’artefice del salto di qualità di una società che, grazie al suo sostegno economico e alle sue idee innovative, ha vissuto gli anni d’oro della scalata alla serie A per poi stazionare stabilmente nel panorama nazionale della pallacanestro. Il cuore, grande verso il basket e nei confronti dell’Aurora, gli giocò la prima volta un brutto scherzo proprio al Pala Triccoli nel maggio 2006 un malore lo tradì in tribuna nell’intervallo di gara tre play off tra Sicc e Ferrara ma ne uscì alla grande, pur decidendo, suo malgrado di abbandonare la sua attività in prima linea a fianco dell’Aurora cui rimase comunque sempre affezionato tifoso e sostenitore. Alfiero Latini fu un mecenate della pallacanestro jesina, si appassionò ad uno sport che lo travolse positivamente per partecipazione ed amore, facendone un riferimento per autorevolezza e competenza nel panorama dello stivale cestistico. Con Alfiero se ne va una figura di riferimento dell’imprenditoria locale – conclude l’Aurora – un capitano d’azienda nato leader che si spese per lo sport locale portando Jesi sulle vette più alte del basket. Alla signora Rita e ai figli Gianluca e Francesca l’abbraccio sincero di tutta l’Aurora Basket che verso la famiglia Latini ha sempre nutrito, nutre e nutrirà un sentimento di grande riconoscenza, umana e sportiva».
«Grande imprenditore e grande uomo di sport che tanto ha fatto per Jesi – fa sapere l’Asd Volley club Jesi – il suo nome è legato anche ad un importante capitolo della nostra storia negli anni ’90 con la Sicc. Alla famiglia le più sentite condoglianze».
Pallacanestro, pallavolo ma anche ciclismo: le grandi passioni di Alfiero Latini, oggi ricordato con commozione da tutto lo sport jesino, trasversalmente unito in questo momento di cordoglio. «È scomparso Alfiero Latini, un grande imprenditore e mecenate dello sport jesino – scrive il Comitato Jesi Gran Ciclismo – appassionatissimo di ciclismo tant’è che negli anni ’80/90 la sua Sicc primeggiava in campo nazionale nella categoria dilettanti. Alla famiglia le più sentite condoglianze».
Anche la Janus Basket Fabriano partecipa al lutto della famiglia Latini e degli sportivi jesini: «La Janus Basket Fabriano, ritenendo di interpretare anche il pensiero e il sentimento degli sportivi fabrianesi, partecipa al cordoglio per la scomparsa dell’imprenditore jesino Alfiero Latini, “patron” dell’Aurora Basket Jesi tra gli anni Novanta e Duemila, tra i protagonisti di quel periodo d’oro del basket fatto di indimenticabili derby in serie A2 con l’allora Fabriano Basket. Latini scompare a poco meno di due anni di distanza da Antonio Ninno, il “patron” della squadra cartaia in quell’epoca: ci piace immaginarli di nuovo insieme, a rivaleggiare ed a palpitare per le proprie squadre, ma sempre legati da una profonda stima reciproca, come tante volte avevano fatto sulle gradinate del PalaTriccoli e del PalaGuerrieri».
«Tutta la nostra Società Sportiva si unisce al dolore della famiglia Latini per la perdita di Alfiero – riferisce anche la società Taurus Basket Jesi – un punto di riferimento nell’imprenditoria italiana, sportivo con grande attaccamento e grande passione per il Basket ….. con la sua Sicc ha portato il basket Jesino al massimo livello nazionale. Le nostre più sentite condoglianze».
Stesso sentimento di cordoglio condiviso da New Basket Jesi: «Il New Basket si unisce al dolore della famiglia Latini per la perdita del caro Alfiero. Un Imprenditore, un Uomo di sport che ha fatto vivere alla nostra città un sogno nella pallacanestro chiamato A1. Sentite condoglianze da tutti noi. Riposa in pace».