JESI – Un partito, due interpellanze sulla Fondazione Pergolesi Spontini. Dopo Emanuela Marguccio (leggi l’articolo), anche Lorenzo Fiordelmondo chiederà delucidazioni al sindaco Massimo Bacci in occasione del prossimo consiglio comunale. Già depositata, infatti, l’interpellanza da parte dell’ex segretario.
«Dalla pubblicazione in rete del bilancio 2016 della Fondazione Pergolesi Spontini si può apprendere che il 62% delle voci attive di di bilancio della stessa è formato da Entrate Pubbliche – scrive Fiordelmondo, che ricostruisce la vicenda -. Una porzione delle entrate pubbliche è erogata dal Comune di Jesi a mezzo di una contribuzione ordinaria annuale. Una ulteriore porzione delle entrate pubbliche, è costituita da fondi statali FUS – Fondo Unico dello Spettacolo. A fine 2017, per ragioni di deficit di bilancio, del quale non è stata diffusa l’entità numerica, si è deciso di posticipare la prima opera della stagione lirica, “il Rigoletto”. Ad inizio 2018, nel corrente mese di gennaio, si è proceduto a stanziare 735 mila euro (leggi l’articolo), anticipando in un’unica tranche quanto dovuto per il biennio 2018/2019. Stante la soppressione della quasi interezza della stagione lirica, pare dunque doverosa una riflessione circa la verifica del mantenimento delle condizioni idonee all’erogazione del FUS- Fondo Unico Spettacolo a favore della Fondazione Pergolesi Spontini da parte dello Stato».
Il consigliere comunale Pd chiederà quindi di conoscere «l’ammontare complessivo dei contributi versati dal Comune a favore della Fondazione Pergolesi Spontini, dal 01/01/2017 ad oggi, l’ammontare complessivo delle quote di contributo straordinario verste dal Comune alla stessa dal 01/01/2017 ad oggi, l’ammontare del passivo di bilancio della Fondazione Pergolesi Spontini alla data del 31/12/2017 e se, a fronte delle contribuzioni ordinaria e straordinaria effettuate da Comune di Jesi a favore della Fondazione Pergolesi Spontini, il passivo di bilancio della stessa possa dirsi ad oggi ripianato». Infine, Fiordelmondo chiede se vengono mantenute le condizioni idonee all’erogazione del FUS- Fondo Unico per lo Spettacolo da parte dello Stato.