Jesi-Fabriano

Fontana dei Leoni, Massaccesi a Pieralisi: «Ci aiuti con l’hotel Federico II»

Non si placa la diatriba fra il presidente del consiglio comunale e l'imprenditore, fra i firmatari della proposta di referendum abrogativo della scelta di dar seguito al lascito di Cassio Morosetti

Il presidente del consiglio comunale Daniele Massaccesi

JESI – Attacco, contrattacco e replica. Non accenna a placarsi la diatriba fra il presidente del consiglio comunale, Daniele Massaccesi e Andrea Pieralisi, fra i promotori del referendum abrogativo della scelta consiliare di spostare la fontana dei Leoni in piazza della Repubblica, dando seguito al lascito testamentario di Cassio Morosetti.

Massaccesi, in occasione dell’ultima seduta del civico consesso, ha ricordato una proposta lanciata da Pieralisi sette anni fa di spostare la fontana dei Leoni per realizzare un parcheggio davanti al Duomo. L’imprenditore, dal canto suo, ha invitato il presidente del consiglio a dimettersi. E oggi, la nuova “puntata”.

«Proprio a difesa delle istituzioni, di cui mi onoro di far parte, seppure con la consapevolezza del tempo limitato e per la volontà dei consiglieri comunali eletti, e nell’interesse di una coerenza e di una serietà che la città merita e di un istituto come il “referendum”, importante non solo perché previsto da regolamenti e statuto comunali, ho chiarito come non si possa “giocare” od “usare” uno strumento democratico. E ho criticato chi, rinnegando proprie posizioni personali pubblicamente esposte, diametralmente opposte a quelle che oggi invece propugna, ha sottoscritto una proposta di referendum, inficiando così il lavoro e l’impegno di un intero Comitato Promotore, a cui va il mio rispetto e la mia considerazione, al di là dell’iniziativa promossa e dei contenuti della stessa, per l’impegno civile – le parole di Massaccesi -. Nulla di personale certamente contro Andrea Pieralisi come cittadino, ci mancherebbe, che oggi scopro peraltro cultore di Seneca e magari meno conoscitore di regolamenti, ma ovviamente non si può essere un “tuttologo”».

Il riferimento è al post di Andrea Pieralisi (“Non perché siano difficili non osiamo: sono difficili perché non osiamo”). «Lo invito – prosegue Massaccesi -, come imprenditore e come esponente di una famiglia importante di Jesi, a lavorare insieme, proficuamente, in più settori, a favore della comunità intera ed a contribuire, ad esempio, alla strategia turistica del territorio con iniziative importanti, e rivedendo magari o contribuendo a rivedere decisioni come quelle recentemente adottate, che vanno invece in controtendenza, come la chiusura dell’Hotel Federico 2° (di proprietà della famiglia Pieralisi, ma non di competenza di Andrea Pieralisi ndr.) e che risultano penalizzanti per più ambiti, fra cui, non secondario, quello economico, lavorativo ed occupazionale. Conoscendo la sensibilità di Andrea Pieralisi, cittadino, ne sono sicuro».