JESI – Tra una spuntatina alla barba e un ritocco alle basette, si ascoltano canzoni e canzonette della prima metà del Novecento. Oggi, come 60 anni fa, rinasce la tradizione dei Concertini dal Barbiere. Era un’usanza popolare quella di ritrovarsi dai barbieri e parrucchieri non solo per farsi rasare o tagliare i capelli, ma anche per ascoltare musica eseguita dal vivo da musicisti o dagli stessi, eclettici barbieri.
Oggi a far rivivere questa tradizione è il Concertino Burro e Salvia – alias Mauro Gozzi (capo concertino e chitarra), Michele Bramucci (batteria), Giuliano Pietroni (mandolino), Franco “Fetta” Corinaldesi (tenore), David Mazzoni (tenore), Luigino Pallotta (fisarmonica) e Marco Tarantelli (contrabbasso). Ad abbracciare la loro idea, il barbiere Figaro, all’epoca Graziano Fabrizi. «Questa idea bizzarra mi è venuta ripensando a quando, sessant’anni fa, nelle barbierie si esibivano i musicisti improvvisando canzonette con chitarra, mandolino e fisarmonica – racconta Graziano Fabrizi – faccio questo mestiere da 45 anni, una vita. Il mio titolare il mercoledì mi mandava a versare i soldi in banca e io tornavo dopo un’ora e mezzo, perché mi fermavo da un vecchio barbiere nelle vicinanze dove sapevo che mentre si facevano le barbe si suonava e si cantava. Era bellissimo. Poi i tempi moderni e l’avvento delle radio hanno cancellato questa tradizione. Tre anni fa ho pensato che valesse la pena riproporla, magari insieme agli amici Burro e Salvia, che sono anche dei grandi professionisti e hanno accolto subito la sfida».
I musicisti sono attivissimi da vent’anni sulla scena nazionale e internazionale con un ricco repertorio di canzoni e canzonette dal 1920 al 1950, quelle del belcanto, che hanno fatto conoscere e amare l’Italia nel mondo e che ancora oggi sono ricordate, suonate e cantate anche all’estero. Le canzonette, riarrangiate, sono accompagnate da suggestive performance e abiti vintage, accessori, auto d’epoca, megafoni e tanta ironia.
«Nasciamo vent’anni fa dalla nostra comune passione per la musica e con l’intento di far conoscere un repertorio bello ma forse sconosciuto – spiega il capo concertino Mauro Gozzi – il nostro primo concerto, nella piazza di Avacelli, è stato un po’ il battesimo del fuoco. E per noi rappresenta il nostro primo Maggio, ogni anno torniamo lì come un festoso anniversario».
I Burro e Salvia hanno rappresentato l’Italia nel mondo (in Germania, Austria, Svizzera e Ungheria) e recentemente hanno partecipato all’ultimo film di Marco Risi, Il punto di rugiada, presto in uscita nelle sale cinematografiche. La band, contattata appositamente dal regista, per la pellicola ha appositamente preparato cinque brani. «Abbiamo fatto tanta strada insieme – dice Michele Bramucci – tanti concerti, tante piazze, tanta allegria e tante soddisfazioni. Due dischi e questa ultima grande esperienza, una partecipazione al film di Marco Risi presto in uscita nelle sale. Sono alla première a Roma riservata agli addetti ai lavori, al di là della nostra presenza, incisiva, è un gran bel film. E i Burro e Salvia non sono di passaggio, ci sono eccome».
Tra musica e allegria, gambe in spalla per gli instancabili musicisti: il Concertino dal Barbiere oggi, in occasione della Vigilia di Natale, sarà in versione itinerante e farà tappa tra le barberie di Jesi, per tutta la giornata. Partenza ovviamente da “Figaro” (via Gramsci), poi da “Stefano Galtelli” (via Veneto), “Joy Nocelli” (via Felice Giani), Massimo Ciattaglia (via delle Nazioni), Orlando Pieroni (via Rossini), Massimo Massaccesi (via Sanzio), da Francesca e Gianni Cremonesi (via Mura Occidentali), da “Equipe Hair” di Filippo Tosi (via Garibaldi). Immancabili le tappe da Alberto Vitali (piazza Baccio Pontelli) e da “Fashion Look” di Stefano Fabiani (via del Lavatoio). Quale migliore occasione per rendere speciale un taglio? «Non resta che augurarvi un buon Natale e un felicissimo 2023 da tutti noi, auguri dai Burro e Salvia!», conclude Franco Corinaldesi.