JESI – Guardare al futuro, diffondere la cultura del lavoro artigianale, valorizzando le tradizioni del territorio e aiutando il dialogo tra aziende e scuola. Gli obiettivi di Confartigianato si rafforzano soprattutto ora, in questo periodo sospeso dovuto al Covi. La Cgia punta sulla formazione e sui giovani, facendo centro con la prima edizione del concorso “Valdimiro Belvederesi” dedicato alla memoria dell’indimenticato Presidente dell’Associazione – rivolto agli studenti delle province di Ancona e Pesaro Urbino degli Istituti d’Istruzione Superiore a indirizzo Autoriparazione- e della terza edizione del concorso “Idee Digitali”, per gli studenti dei corsi di grafica dei Licei Artistici e Istituti d’istruzione superiore.
«I due progetti rientrano nelle nostre strategie a sostegno dell’accesso dei giovani nel mondo del lavoro al termine del percorso scolastico – ha spiegato il Presidente di Confartigianato Imprese Ancona, Pesaro-Urbino Graziano Sabbatini – e sono stati patrocinati dalla Camera di Commercio delle Marche. Anche se con modalità adattate alla pandemia, non abbiamo voluto interrompere il fondamentale ruolo dell’Associazione nel promuovere l’integrazione delle giovani eccellenze, che rappresentano il futuro e il patrimonio vivo del nostro tessuto economico-sociale».
«I concorsi hanno rappresentato un momento d’impegno attivo e creativo – ha confermato il segretario generale di Confartigianato Ancona, Pesaro-Urbino Marco Pierpaoli – è stata anche una bella occasione per movimentare l’uniformità dell’iter didattico a distanza. Per il “Valdimiro Belvederesi”, abbiamo coinvolto ben 62 studenti, coordinati da 7 docenti. Abbiamo simulato con loro la gestione di un cliente in autofficina in questa fase post-Covid, come prova per il concorso. La difficile prova è stata affrontata dagli studenti degli Istituti Marconi-Pieralisi di Jesi, IIS Podesti di Ancona, Corinaldesi di Senigallia ed Arcevia, dimostrando interesse, passione e soprattutto competenza professionale, quest’ultima molto apprezzata dagli imprenditori del settore chiamati al ruolo di esaminatori».
«La selezione non è mai semplice quando si hanno di fronte studenti preparati – ha raccontato il presidente Confartigianato Autoriparazione Gianluca Guidi – tuttavia la classe 5 MAT dell’IIS “Podesti-Onesti” si è distinta nella prova per la perfetta esecuzione di tutte le fasi e le azioni previste, realizzando anche una ripresa video, fungibile come strumento didattico per il futuro».
Il tema della terza edizione del concorso “Idee Digitali” consisteva invece nell’ideazione di un packaging innovativo per prodotti food. «Gli studenti dei corsi di grafica si sono cimentati in proposte interessanti e adeguatamente innovative – ha confermato il presidente Confartigianato ICT Andrea Dini – hanno dato prova di buona preparazione nelle tecniche di progettazione applicate alle loro idee. Il risultato progettuale è stato complessivamente buono e ha messo in difficoltà la commissione esaminatrice nella selezione dei vincitori. Il primo classificato è risultato il progetto di Alessandro Tonici della classe 5 F dell’IIS Podesti-Onesti di Ancona, che ha presentato un packaging a forma di caramella da utilizzare come contenitore per dolciumi al miele delle Marche».
Confartigianato Imprese Ancona Pesaro Urbino «continuerà a seguire questa strada – hanno garantito Sabbatini e Pierpaoli – considerato anche le tante iniziative che promuoviamo ogni anno con circa 100 Istituti scolastici. Quella dei concorsi dà grandi risultati, perché rappresenta una opportunità di valorizzazione delle eccellenze e nel contempo permette di verificare conoscenze, abilità, competenze e livelli professionali raggiunti, come pure di scambiare esperienze tra realtà socioculturali diverse. E’ una forma ideale di approccio diretto per un sistema integrato scuola – formazione – imprese. Sempre di più infatti le aziende del territorio sono alla ricerca di giovani preparati che possano collaborare fattivamente nello sviluppo del sistema produttivo territoriale. In tal senso, il confronto fra imprenditori, docenti e studenti è sicuramente un arricchimento reciproco e un punto di forza per le nuove leve».