Jesi-Fabriano

Forte vento a Fabriano: Sindaco firma due ordinanze, parchi pubblici interdetti

Constatata la caduta di alcuni pannelli di policarbonato è stata disposta l’interdizione all’utilizzo della Palestra ‘Fermi’ fino al ripristino delle condizioni di sicurezza

La sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo

FABRIANO – Forti raffiche di vento a Fabriano, superiori anche ai 40 km/h, temporanea chiusura dei parchi cittadini e una palestra comunale. Aperto il Centro Operativo Comunale. Queste le decisioni prese dal sindaco, Daniela Ghergo, a seguito dell’allerta meteo del Servizio Protezione Civile della Regione Marche e dei preannunciati intensi flussi sud-occidentali di vento Garbino con forti raffiche di vento fino alle ore 24 di oggi, venerdì 27 ottobre. «Un’attività di prevenzione del potenziale pericolo per l’incolumità delle persone per la possibilità di caduta dei rami e non solo. Per questo motivo – conferma il Primo cittadino fabrianese – ho firmato un’ordinanza con la quale ho disposto la temporanea chiusura dei parchi cittadini». Inoltre, visto l’esito del sopralluogo effettuato dai tecnici comunali presso la Palestra comunale ‘Fermi’ sita in via B. Buozzi, con il quale si è constatata la caduta di alcuni pannelli di policarbonato a causa delle forti raffiche di vento, considerato il grave e imminente pregiudizio per i fruitori della struttura, il sindaco Ghergo ha firmato una seconda ordinanza con la quale si dispone l’interdizione all’utilizzo della Palestra ‘Fermi’ fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. «La cittadinanza è invitata a prestare massima attenzione in prossimità di alberi e strutture verticali e a segnalarne l’eventuale stabilità precaria ai numeri di emergenza 112. Si raccomanda di assicurare stabilmente oppure rimuovere da finestre e balconi elementi mobili quali piante, coperture e strutture provvisorie, inclusi oggetti a rischio di essere trascinati dal vento e si invita ad usare particolare prudenza negli spostamenti», l’appello conclusivo del sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo.

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