JESI – Nella tarda mattinata di oggi il ragazzo del Gambia di 26 anni anni, ex ospite del Gus, che si era reso protagonista dell’episodio di sangue e urla di martedì scorso, è fuggito dall’ospedale di Jesi dove era stato ricoverato successivamente all’intervento al braccio che si era volontariamente ferito.
Come si ricorderà, lui è un richiedente asilo al quale era stato rifiutato, dopo un anno, lo status di rifugiato politico. E questa situazione aveva scatenato la sua violenta reazione. Aveva spaccato una vetrata dell’abitazione di via Cavour e cosparso di sangue tutto il tragitto sino al vicino ufficio del Gus: in sostanza da via Cavour sino a corso Matteotti e via Mazzini.
Ma non ha fatto molta strada, si è recato, infatti, presso la caserma dei Carabinieri per richiedere i suoi documenti personali, che però si trovavano ancora nell’appartamento che occupava.
I militari, dal canto loro, non hanno potuto far altro che allertare i sanitari a farlo riportare, con l’ambulanza, di nuovo all’ospedale. Un suo amico ha poi provveduto a consegnarli quanto cercava.