JESI – «A Leopo’ te volemo be’». Lo jesino è così, tignoso, riservato ma quando si tratta di ricordare e ringraziare, non si tira indietro. Così i tifosi leoncelli hanno voluto salutare l’ex presidente della Jesina Calcio dei tempi d’oro, Leopoldo “Poldo” Latini, stroncato a 88 anni dal Covid. Lo striscione, scritto a caratteri grandi in un inconfondibile dialetto jesino, è comparso ieri vicino allo Stadio Carotti di Jesi suscitando commozione e una marea di ricordi. Il grazie dei leoncelli, il loro commiato al presidente indimenticato che ha regalato un sogno alla squadra di casa portandola fino alla serie C1.
«La Jesina Calcio è vicina al lutto della famiglia Latini per la scomparsa di “Poldo Latini” presidente della Jesina ai tempi della promozione in C1», scriveva invece in maniera più formale la Società sulla pagina ufficiale, listata a lutto.
L’ex giocatore e ora assessore allo sport Ugo Coltorti ha affidato alla sua pagina Facebook il ricordo di Poldo Latini, il suo ex presidente, quello che molti giocatori di ieri hanno definito «una mosca bianca in un mare di squali». «Ogni bambino ha un sogno… lavoro, impegno, sudore non sempre sono sufficienti per realizzarlo ma quando incontri persone speciali qualche volta si avvera – scrive Coltorti –: grazie mio presidente!».
Numerosi i messaggi di cordoglio postati sui social e inviati alla famiglia, che tuttavia vivrà questo momento di dolore in una comprensibile riservatezza. La salma di Leopoldo Poldo Latini, re delle cucine e uomo di sport, è stata composta alla Casa Funeraria di Santarelli a Monsano (accanto all’ex Mercatone Uno).
La camera ardente sarà aperta per tutta la giornata di venerdì 20 novembre alle ore 20, poi la famiglia si stringerà per un ultimo addio. I funerali si svolgeranno in forma privata. La salma sarà condotta al crematorio di Fano e le ceneri saranno tumulate al cimitero comunale di Jesi.