JESI- Hanno forzato una finestra per aprirsi un varco, poi una volta penetrati all’interno hanno messo tutti gli uffici a soqquadro, aprendo gli armadi, svuotando i cassetti e frugando dappertutto finché non hanno individuato il loro obbiettivo: la cassaforte.
Colpo alla sede del Caf Uil di Jesi, in piazza Alberto Pellegrini 8, quartiere periferico della città di Jesi. I banditi hanno agito nella notte tra lunedì e martedì, dopo aver atteso che i dipendenti se ne andassero alle 19,30 e quindi lasciassero via libera. Hanno preso di mira l’ufficio della Uil, che si trova al pianterreno di una palazzina dove insistono anche abitazioni, negozi e studi privati. I ladri, forse due o tre persone, si sono introdotti all’interno forzando una finestra laterale. Hanno lavorato con scalpello e martello per smurare la cassaforte, convinti (o consapevoli) che al suo interno vi fosse custodito qualcosa di importante. I banditi sono scappati portandola via, insieme a pochi spiccioli di fondo cassa trovati in un cassetto, la cassaforte che custodiva un migliaio di euro in contanti oltre a importanti documenti. Ingenti i danni arrecati agli uffici.
Ad accorgersi del furto, ieri mattina, sono stati i dipendenti che hanno lanciato l’allarme al 113. Sul posto per il sopralluogo sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Jesi che conducono le indagini. Sono stati sentiti anche i residenti del quartiere, ma sembra che nessuno si sia accorto di nulla o abbia sentito rumori nella notte. Nella zona non vi sono telecamere di sorveglianza a supporto delle indagini. È la prima volta che la sede Uil viene presa di mira dai ladri, circostanza che lascia interdetti i dipendenti. Gli agenti stanno indagando, tra le ipotesi anche quella di un furto su commissione.