JESI – Nuovo passaggio all’Interporto quello di ieri 7 marzo del sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, con il presidente del CDA Massimo Stronati, alcuni sindaci della Vallesina e l’assessore regionale Baldelli, per l’avvio di un confronto sul possibile sviluppo strategico dell’area.
«Ho avuto modo di ribadire – commenta Fiordelmondo – che oltre alle risposte che avremo sullo sviluppo economico e l’occupazione, dobbiamo però raccogliere, sin da subito, anche alcuni spunti di riflessione che questo grande cambio pone ad ogni amministratore del nostro territorio. Voglio porre l’attenzione sul fatto che il 60% della merce che attualmente viaggia su gomma in Interporto Marche, potrebbe potenzialmente viaggiare su ferro: sarebbe un grande risultato. Proprio per questo dobbiamo immediatamente accogliere anche la sfida ambientale».
Secondo Fiordelmondo: «Dovremo cioè saper orientare la crescita economica con le strategie e i piani d’azione del “Green Deal” europeo e dare così il nostro contributo alla riduzione delle emissioni di gas serra ed al raggiungimento della neutralità climatica. La conversione degli spostamenti quotidiani dei tanti singoli lavoratori, dall’auto ai mezzi di TPL e treno, e quella del trasporto merci da gomma a ferro, devono rappresentare le due facce di un unico obiettivo di avanzamento complessivo del nostro intero sistema territoriale. A Jesi abbiamo già avviato un’interlocuzione con il gestore del Trasporto Pubblico Locale ed è tempo che tutta la filiera istituzionale apra un confronto formale con Trenitalia per avere a disposizione anche i treni utili agli spostamenti quotidiani in direzione Interporto».