Jesi-Fabriano

Un gelato per l’Ucraina, raccolti oltre 22mila euro per sostenere la popolazione ucraina

«Ci auguriamo che il nostro piccolo contributo possa arrivare a destinazione a conflitto già concluso e possa contribuire alla ricostruzione di un mondo nuovo, diverso, più umano», dice il maestro gelatiere di Jesi Luigi Loscalzo

Il maestro gelatiere Luigi Loscalzo

I gelatieri italiani, uniti contro la guerra, hanno raccolto e donato oltre 22mila euro con l’iniziativa “Un gelato per l’Ucraina”.

«Ci auguriamo che il nostro piccolo contributo possa arrivare a destinazione a conflitto già concluso e possa contribuire alla ricostruzione di un mondo nuovo, diverso, più umano», dice il maestro gelatiere di Jesi Luigi Loscalzo, che ha partecipato all’iniziativa benefica con la sua storica “Gelateria Cioccolateria Dolcevita” in viale don Minzoni. 

Da nord a sud d’Italia hanno aderito 150 gelaterie (tra queste anche alcune gelaterie degli Stati Uniti, Brasile, Egitto, Repubblica Ceca, Germania, Spagna), migliaia di clienti coinvolti. Riuniti insieme nel segno della bontà, del gelato e non solo, sono stati raccolti 22.139,85 euro che andranno a sostenere il lavoro di Emergency a favore della popolazione ucraina. La raccolta era vincolata a un gelato specifico a due gusti giallo-blu (i colori della bandiera Ucraina).

In questi giorni i gelatieri di “Un gelato per l’Ucraina” hanno ascoltato storie commoventi di bambini che hanno rotto il salvadanaio, nonnine che appena incassata la pensione sono accorse in gelateria per dare il proprio contributo, piccole gelaterie di paese che sono riuscite a raccogliere cifre importanti.

«Tanta generosità in un momento in cui c’è necessità di ritrovare bellezza e unità», dice Loscalzo.