JESI – Tutti abili e arruolati gli uomini di coach Damiano Cagnazzo. Domani, alle ore 20.30, Maganza e compagni tornano a Bologna. Anzi, per la precisione, all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, “tana” della Virtus targata Segafredo. Una partita difficilissima, contro la capolista del campionato. Bisognerà pertanto gettare “il cuore oltre l’ostacolo”. Lo sanno gli arancioblu. Ma, a quanto pare, ne è consapevole anche il coach virtussino Alessandro Ramagli.
«Jesi è una squadra improntata sulle qualità dei due americani, la coppia più prolifica della nostra conference, in termini di possessi giocati, punti prodotti, assist – commenta l’allenatore delle “Vu Nere” sul sito web della Lega Pallacanestro -. La gestione economica della squadra passa da questi due giocatori, che sembrano simili ma in realtà molto diversi: Bowers è un capacissimo realizzatore ma sa costruire gioco per sé e per gli altri, sa mettere in ritmo tutti, mentre Davis è il tipico realizzatore, capace di fare punti in tanti modi. A loro sanno fare da supporto intanto i due lunghi, Benevelli con la duttilità, Maganza con presenza fisica e impatto a rimbalzo d’attacco, infine c’è un gruppo di giocatori italiani che conosce i propri compiti. Non mi sorprende che Jesi sia lì, a giocarsi un posto nei playoff, perché già nel girone d’andata, quando venivano da un periodo complicato, davano la sensazione di percorrere la strada giusta, si percepiva che dietro c’era una chimica precisa e funzionale che li teneva insieme. È bastato inanellare qualche successo per uscire dai problemi, e abbandonare secondo me in modo definitivo le zone calde della classifica».
Ramagli considera pertanto l’Aurora «un cliente particolarmente scomodo, e si è visto nelle ultime due trasferte, a Treviso dove hanno vinto, e contro la Fortitudo, dove sono stati sempre in corsa. Jesi è in grande salute, quindi dobbiamo fare molta attenzione, attingere a tutte le nostre risorse che in questo momento non conosciamo del tutto. Un periodo di maggiore serenità, legato anche al fatto che il roster torni a rimpinguarsi, richiede una vittoria che ci permetta anche di presentarci con una faccia e certezze nuove all’ultima parte della stagione».