JESI – Panchine alla mercè di teppisti che non si erano fatti alcuna remora nel danneggiarle e renderle inservibili.
Era stato uno degli episodi di vandalismo che avevano caratterizzato la cronaca dell’estate appena trascorsa mettendo sotto tiro, ancora una volta, i frequentatissimi giardini pubblici di viale Cavallotti.
Le traversine in legno divelte e spaccate e, dal luglio scorso, così le panchine erano rimaste. Sino a pochi giorni fa, quando l’intervento del Comune ha fatto in modo che fosse ripristinata la situazione facendo rimettere a nuovo quelle lesionate.
Ora le traversine sono più larghe e di maggior spessore rispetto alle precedenti e anche la visuale complessiva del verde pubblico è migliorata senza più quei danni in evidenza. Tranne per una, della quale è visibile, per ora, solo il supporto in ferro.
Non era la prima volta che accadeva, episodi analoghi si erano già registrati almeno in altre due circostanze negli anni precedenti (2014-15).
E, nei mesi scorsi, non solo le panchine erano state prese di mira ma anche, come si ricorderà, la corona d’alloro del monumento ai caduti, una fontanella dei giardini dell’antistadio, i cestini dei rifiuti. A proposito dei quali, purtroppo, continuano a essere abbandonati dove capita, soprattutto bottigliette e lattine.
Questo intervento segue la sistemazione della pavimentazione davanti al monumento dei caduti. Molti i sanpietrini che si erano distaccati – causa le radici degli alberi che premono – con conseguente apertura di piccole buche ora, finalmente, richiuse.