JESI – Sono arrivate circa duemila poesie da tutto il mondo per ricordare il medico di Castelplanio, Carlo Urbani. Destinataria degli scritti è la rassegna “Il Gigante al Piccolo” dedicata al medico della Sars, morto a Bangkok nel 2003, che si terrà al Piccolo di San Giuseppe dal 7 al 27 aprile prossimo.
Indipendente come lo spirito libero di Urbani, il Piccolo ospiterà spettacoli teatrali e componimenti poetici che raccontano la grande umanità e la professionalità del medico marchigiano. Organizzata dalla casa editrice “Scrivere per Volare” insieme all’Associazione Italiana Carlo Urbani, la Federazione Italiana del Teatro Amatoriale e la Regione Marche, la rassegna prevede un concorso tra spettacoli teatrali e uno di poesia: «Scritti commoventi e pieni di umanità ci sono pervenuti da ogni angolo d’Europa ma anche da Africa e Asia dove Carlo Urbani ha lavorato – spiega Federica Bernardini, presidente della casa editrice jesina e vice presidente dell’associazione che porta il nome del medico – Circa duemila scritti in lingua italiana che sono il segno del grande messaggio di solidarietà, rispetto e amore per l’umanità, lasciato da Carlo Urbani». Commosso il ricordo del giornalista Vincenzo Varagona autore del libro “Il medico della SARS. Carlo Urbani raccontato da quanti lo hanno conosciuto”, amico di Carlo: «Figura di spicco della scienza italiana, oggi il nome di carlo è in tutto il mondo sinonimo di dedizione per l’umanità». Roberto Gigli per l’Associazione Italiana Carlo Urbani: «Una rassegna che si lega alla mostra appena conclusasi con grande successo, al Museo Tattile Statale Omero. “Il mondo ci chiama Carlo Urbani e la sua missione” è stata dedicata al medico di Castelplanio in occasione del 15° anniversario della sua morte».
Quattro gli spettacoli in gara al Piccolo selezionati a livello nazionale tra le migliori compagnie teatrali amatoriali italiane: sabato 7 aprile, ore 21.15 si alza il sipario con “O di uno o di nessuno” adattamento e regia dell’opera di Pirandello a cura di Marcello Adria Compagnia dell’Eclissi di Salerno. Domenica 8 aprile, stessa ora e medesimo luogo, andrà in scena “Frittole quasi millecinque” liberamente ispirato a “Non ci resta che piangere” per la regia di Corrado Visone per la Compagnia Uomini di Mondo di Ischia. Sabato 14 aprile sarà la volta di “Chocolat” per la regia di Roberta Costantini della compagnia Costellazione di Formia, domenica 15 aprile “Nel nome del padre” di Luigi Lunari per la regia di Stefano Sandroni della compagnia La Croce dei Folli di Fossano. Il gran finale al Pergolesi, venerdì 27 aprile, con lo spettacolo fuori concorso “I gusti nel tempo del male” di Svetlana Broz per la regia di Diego Ciarloni della compagnia Claet di Ancona.