Jesi-Fabriano

Giornata Mondiale del donatore: «Basta poco per essere utili»

Nella giornata Mondiale del Donatore, Valentina Baglioni, giovane donatrice di sangue, ci racconta la sua esperienza con l'Avis di Jesi

Giovani donatori dell'Avis

JESI – Oggi si celebra la giornata nazionale e mondiale del donatore. Abbiamo chiesto ad una giovane donatrice di raccontarci la sua esperienza.

Come hai iniziato a donare?
«Ho iniziato lo scorso anno – racconta Valentina Baglioni, jesina 31 anni – Conosco un donatore che mi ha parlato dell’Avis di Jesi e dato alcune informazioni preliminari sulla donazione. Avevo visto molte pubblicità per la città, già l’idea mi frullava in testa da un po’ e così un giorno mi sono decisa ad andare al centro trasfusionale per fare le analisi».

Come ti sei trovata?
«Molto coccolata sia prima di donare che dopo. C’è una grande attenzione a livello umano per il donatore nel momento in cui si prepara a donare e in quello successivo. Avevo paura di sentire dolore e invece è andato tutto benissimo, ho fatto subito e ogni volta esco davvero soddisfatta».

Come ti senti dopo aver donato?
«Mi sento utile, sento di aver fatto qualcosa di bello. Questo l’ho capito vedendo altri donatori che mi raccontavano le loro esperienze, persone che hanno fatto molte più donazioni di me e che mi hanno fatto sentire quanto sia bello donare. E’ proprio vero che basta poco per essere utili».