Jesi-Fabriano

Giornata mondiale del primo soccorso dedicata alla “sicurezza stradale”: «Puntare alla formazione già dall’esame di guida»

La Croce Rossa Italiana sollecita una legge che renda obbligatoria la formazione per tutti coloro che devono prendere la patente. Il punto con il presidente nazionale Francesco Rocca e il referente del Comitato jesino Francesco Bravi

Una chiamata tempestiva al numero unico di emergenza 112 può salvare una vita, sia che si tratti di una emergenza a carattere sanitario come quelle che quotidianamente gli operatori sanitari si trovano a fronteggiare, sia che si tratti piuttosto di un intervento di carattere sociale: quando le solitudini, le problematiche psichiche, le depressioni conducono verso il baratro. È sempre la vita delle persone a essere a rischio.

Nella giornata mondiale del Primo Soccorso, istituita nel 2010 dalla federazione internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna rossa (FICR) nella giornata del 14 settembre, è nata per far comprendere a tutti come intervenire prontamente e senza errori può salvare una vita. Quest’anno il tema è la “Sicurezza Stradale”. Il Presidente nazionale della Croce Rossa ItalianaFrancesco Rocca, ha inviato a rappresentanti delle Istituzioni italiane e del mondo dell’associazionismo un appello per sollecitare l’inserimento di moduli di primo soccorso nel corso per il conseguimento della patente di guida. Tali conoscenze, infatti, possono ridurre drasticamente il numero di morti e feriti in caso di incidenti stradali in Italia. «Tutti utilizziamo le strade – ha detto Francesco RoccaPresidente CRI e FICR – da pedoni, motociclisti, conducenti di veicoli o come passeggeri: siamo tutti a rischio, perciò, di incorrere in incidenti durante il viaggio. Tuttavia, ci sono modi per ridurre l’entità del danno e dare alle persone maggiori possibilità di sopravvivenza. Dobbiamo padroneggiare norme di primo soccorso che ci permettano di dare una pronta risposta e persino salvare vite, nel caso ci trovassimo sulla scena di un incidente. Ecco l’importanza di una campagna di sensibilizzazione sul tema. La Croce Rossa, in questo senso, può contribuire a creare anche sulle strade una cultura della prevenzione e del soccorso».

Primo soccorso: immagine dal sito della Croce Rossa Italiana


Attualmente sulle strade ogni 30 secondi c’è un incidente e più del 50 per cento delle morti si verificano nei primi minuti dopo l’accaduto. Eppure, gran parte di questi decessi possono essere evitati. I corsi di formazione al primo soccorso educano i cittadini a prevenire gli infortuni insegnandogli inoltre a rispondere in maniera tempestiva alle maggiori o minori emergenze. 

Anche a Jesi, rispetto alla mole di chiamate al 118, il 50% riguarda proprio richieste di soccorso per incidenti stradali. «Anche Jesi partecipa a questa giornata mondiale poiché il nostro ruolo principale è prestare soccorso a chiunque ne abbia bisogno in ogni situazione di emergenza. Conoscere le tecniche di primo soccorso – dice il presidente del Comitato Croce rossa italiana di Jesi dottor Francesco Bravi – è davvero importante. Può succedere a tutti di trovarsi in una situazione di emergenza e sapere come agire in caso di necessità può salvare delle vite. Primo soccorso è l’aiuto che chiunque può prestare a una o più persone, vittime di un incidente o di un malore, nell’attesa che intervenga un soccorso sanitario qualificato. Come Comitato della Croce Rossa siamo impegnati da sempre a diffondere la cultura dell’emergenza e delle manovre salvavita, nella convinzione che ciò debba essere diffuso capillarmente: semplici manovre che possono fare la differenza». La Croce Rossa Italiana comitato di Jesi, che ogni anno organizza presso la sua sede di via Gallodoro dei corsi di primo soccorso (anche per conoscere l’uso del defibrillatore) rivolti alla cittadinanza, è attivissima anche nelle scuole medie inferiori e superiori in collaborazione con i dirigenti scolastici per far nascere la cultura del soccorso e della sensibilità verso la solidarietà già tra i banchi di scuola. «Resta sempre uno dei progetti più ambiziosi e importanti della Croce rossa – conclude Bravi – introdurre dei corsi di primo soccorso in caso di incidente stradale proprio durante le lezioni di scuola guida».

Il dottor Francesco Bravi